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Sora – Ambulanze parcheggiate in strada, il sospetto che operino fuori regione e senza requisiti

Due le ambulanze parcheggiate lungo una della strade centrali della cittadina, il sospetto che non abbiano i requisiti necessari

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Sora – Non passano inosservate le ambulanze che da diverso tempo ormai, si parla di mesi, restano abitualmente parcheggiate su un’arteria centrale della città, a pochi passi dal centro, non solo lungo la strada ma anche, spesso, sul marciapiede, ostacolando il transito pedonale. Numerose le segnalazioni giunte presso alla nostra Redazione attraverso le quali i cittadini si pongono dubbi legittimi: in effetti basta fare una ricerca sul web per avere dei riscontri in tal senso. Noi, ovviamente, non ci siamo accontentati delle indicazioni fornite da Google, abbiamo approfondito attraverso i canali ufficiali, accertando anche con gli enti e gli uffici deputati.

Le ambulanze, ed in generale i mezzi di soccorso, non possono assolutamente sostare per strada ma esclusivamente “al chiuso”, ovvero all’interno di un garage oppure in un’area circoscritta che l’azienda privata a cui fanno capo i veicoli dovrà necessariamente indicare nella richiesta che anticipa l’inizio della prestazione, indirizzata alla Regione Lazio, in questo caso, ed approvata dal medesimo ente regionale attraverso apposito decreto in fase di rilascio delle indispensabili autorizzazioni per l’esercizio dell’attività. Per dovizia di cronaca, inoltre, è opportuno chiarire che un’azienda autorizzata in una precisa regione può lavorare unicamente in quel territorio regionale: se l’ambulanza è operativa nel Lazio ovviamente può trasportare un paziente in Toscana ma non il contrario, non potrà fare alcun intervento oppure offrire prestazioni in Toscana, dovrà rispettare i confini territoriali. Ragion per cui i mezzi di soccorso della Toscana, o di altre regioni, non possono operare nel Lazio, a meno che non abbiano risposto ad una gara di appalto che ne autorizzi il servizio così come indicato nel bando e, comunque, dovrà risultare sempre una sede dove i veicoli potranno sostare, in garage o in un luogo delimitato, dove l’ambulanza potrà essere pulita, riordinata, disinfettata, rifornita con farmaci e dispositivi sanitari, un posto che consenta agli operatori di cambiarsi.

I cittadini evidenziano: «Quando si parla di interventi di soccorso e prestazioni attinenti è doverosa la massima professionalità; coloro che non possiedono i requisiti obbligatori potrebbero mettere a rischio la salute delle persone. La presenza della ambulanze, anche durante gli eventi, non è una formalità o una questione di immagine o di rappresentanza, se succede qualcosa gli operatori dovranno intervenire con consapevolezza, non ci si può improvvisare. Non si può correre il rischio di avere in ambulanza un defibrillatore non revisionato, una igiene carente, mancanza di medicamenti o gli stessi scaduti. Le istituzioni intervengano per garantire la salute dei cittadini e tutelare il lavoro di chi opera onestamente, nel pieno rispetto di quanto previsto. Altrimenti qualcuno potrebbe pensare che si stiano verificando ambigue situazioni». La Redazione ha riportato le circostanze alle Forze dell’Ordine che provvederanno ad accertare le segnalazioni.

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