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‘Sisma bonus’, la Procura indaga su una presunta manomissione di atti in Comune

Cassino - Si cerca una 'talpa' che potrebbe aver 'artatamente soppresso o sostituito proroghe con altra nota riportante uguale protocollo'

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Un altro filone di indagine è stato avviato dalla procura di Cassino e scaturisce da quello inerente il ‘Sisma bonus’. Nei giorni scorsi c’è stata la richiesta di acquisizione della documentazione, su richiesta del sostituto procuratore Alfredo Mattei, inerente alcuni atti che potrebbero essere stati manomessi per consentire agli imprenditori indagati (che nei giorni scorsi si sono visti nuovamente sequestrare beni per oltre 3 milioni e 800 mila euro) di beneficiare degli sgravi nel sisma bonus.

Perlomeno questo è il sospetto degli inquirenti che oramai da mesi indagando sulla presunta truffa inerente la realizzazione di alcuni immobili nell’area dell’ex mercato coperto. Questa volta l’attenzione della Guardia di Finanza e del magistrato si sta concentrando su alcune figure professionali che prestano servizio presso il Comune di Cassino e che potrebbero aver manipolato alcuni atti a favore degli imprenditori.

Si parla di proroghe ‘artatamente sostituite con altra nota riportante uguale protocollo’. Proprio per questo motivo lo stesso sindaco Enzo Salera ha parlato di ‘massima collaborazione con Procura e Guardia di Finanza per la visione di tutti i documenti necessari a fare chiarezza’ su questa ennesima vicenda giudiziaria.

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