Nella serata di ieri sull’autostrada A/1 gli agenti della Sottosezione Polizia Stradale di Cassino procedevano al controllo di una Fiat 500X con una persona a bordo. Poiché il conducente forniva motivi poco credibili circa il viaggio, e considerato che annoverava precedenti di polizia per reati contro il patrimonio, si procedeva ad un accurato controllo, che portava al rinvenimento sotto la pulsantiera alzavetri elettrici dello sportello anteriore sinistro, di un piccolo astuccio con all’interno numerosi monili in oro e nella tasca dei pantaloni la somma di euro 1680.
Certi dell’ennesima truffa agli anziani, gli agenti effettuavano ulteriori accertamenti, grazie anche alla collaborazione dei Carabinieri della provincia di Genova che davano conferma della provenienza di quanto rinvenuto. Sempre la solita storia, la signora riceveva una telefonata da un uomo che spacciandosi per suo figlio, affermando di avere la febbre, le chiedeva di consegnare ad un giovane che si stava recando presso la sua abitazione una somma di denaro necessaria per il ritiro di un pacco postale, somma da pagare anche con preziosi. La malcapitata consegnava l’oro al giovane che si presentava presso la sua abitazione.
Dopo l’allontanamento l’uomo tornava a casa della signora asserendo che quanto consegnato non era sufficiente per cui si offriva di accompagnarla presso la vicina banca per ritirare del denaro, cosa che la signora faceva consegnandogli 2.000 euro in contanti. Solo allora si rendeva conto di essere stata truffata per cui si rivolgeva ai Carabinieri del suo paese per sporgere denuncia. Il fermato veniva identificato dalla vittima come colui al quale erano stati consegnati i valori. Il truffatore su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, è stato posto agli arresti domiciliari in attesa delle determinazioni successive.