“Un vertice al Ministero sulle attività culturali da intraprendere con gli amministratori dei comuni della provincia di Frosinone senza la presenza della città ciociara finalista del titolo di Capitale italiana della cultura 2025 è quanto meno un controsenso”. A dichiararlo il sindaco di Roccasecca, Giuseppe Sacco, in merito all’iniziativa promossa dal Sottosegretario ai Beni culturali e sindaco di Arpino Vittorio Sgarbi.
“Ho appreso dagli organi di informazione di questa riunione. Francamente sono rimasto stupito dal mancato invito a Roccasecca, considerato che lo stesso Sottosegretario, quando la giuria del titolo si espresse a favore di Agrigento, lodò il progetto presentato dalla nostra città. Eppure, a distanza di qualche mese e con la carica di sindaco di un comune comunque a noi vicino territorialmente, sembra essersene dimenticato”.
“La nostra mancata chiamata – conclude Sacco – è sicuramente un errore al quale mi auguro il Sottosegretario Sgarbi, del quale sono note le capacità e la passione per la cultura, sappia porre rimedio. Da parte nostra è l’occasione per un invito nella nostra città. Potrebbe essere l’occasione per avviare sia con Arpino, ma soprattutto con il Ministero della Cultura, nel quale ricopre il ruolo di sottosegretario, un’interlocuzione finalizzata a celebrare al meglio il triennio dedicato a San Tommaso D’Aquino, ma soprattutto a favorire il finanziamento di un progetto di recupero e valorizzazione del castello dei Conti D’Aquino e del parco archeologico, oltre che dei nostri monumenti. Senza dimenticare che Arpino, così come Roccasecca, è uno dei comuni rivieraschi del fiume Melfa. Con il suo ruolo e le sue capacità, mai come adesso dobbiamo spingere per rimettere in sicurezza l’area del Tracciolino, riaprire la strada e valorizzare dal punto di vista ambientale l’intera zona”.
“Di questo avrei potuto parlare durante l’incontro – conclude Sacco – non siamo stati invitati, ma confido che si possa recuperare. Vittorio Sgarbi è persona intelligente: coglierà questi spunti”