Erano da poco passate le tre di notte di lunedì, quando gli addetti alla vigilanza dell’Ospedale Spaziani di Frosinone hanno chiamato il 112 per segnalare la presenza di 2 persone – un 57enne ed una 48 enne – che stavano infastidendo le persone in attesa nella sala d’aspetto del Pronto Soccorso.
Sul posto sono giunti i Carabinieri della Stazione di Ripi, che fatti gli opportuni accertamenti hanno constatato che l’uomo era gravato da un obbligo di dimora nel comune di Cassino. I militari lo hanno pertanto invitato a recarsi con loro in caserma per notificargli alcuni documenti urgenti e redigere gli atti del caso, ma a quel punto l’uomo è andato in escandescenza. Dapprima ha minacciato di togliersi la vita e poi si è lanciato dalla finestra della sala d’aspetto dell’ospedale. I militari lo hanno prontamente inseguito e bloccato, nonostante l’uomo continuasse a dimenarsi, rompendo anche un finestrino dell’autovettura di servizio con un calcio.
Il soggetto è stato quindi condotto in caserma e arrestato in flagranza per resistenza a pubblico ufficiale e danneggiamento di beni militari. Su disposizione dell’Autorità Giudiziaria, l’arrestato è stato trattenuto nella camera di sicurezza della Stazione Carabinieri di Frosinone, in attesa del rito per direttissima, celebrato nel pomeriggio successivo. Nella circostanza, l’arresto è stato convalidato e, con contestuale ripristino della misura dell’obbligo di dimora nel Comune di Cassino.
È obbligo rilevare che l’indagato, destinatario della misura cautelare, è, allo stato, solamente indiziato di delitto, e la sua posizione sarà definitivamente vagliata giudizialmente solo dopo la emissione di una sentenza passata in giudicato in ossequio ai principi costituzionali di presunzione di innocenza.