L’anno scolastico volge al termine, sono le ultime lezioni, caratterizzate da ripassi generali, interrogazioni di conferma o di recupero, chiusura dei programmi didattici. Non mancano le espressioni di affetto, soprattutto nelle ultime classi di ogni rispettivo ciclo di studio: rapporti che si sono consolidati nel corso degli anni tra amicizia, fiducia, collaborazione, sicuramente non saranno mancati gli screzi, ma anche quelli servono a crescere. Con i docenti poi, dietro la figura rigorosa, esigente, formale degli insegnanti c’è un cuore che batte, un cuore gonfio di buoni propositi, aspettative, traguardi da raggiungere.
Ed ecco la professoressa Danila Paolisso, docente di Italiano, Letteratura e Storia presso la scuola secondaria di primo grado plesso Carnello dell’I.C. Sora 2 “Riccardo Gulia”: la prof ha accompagnato gli studenti nei tre anni, sempre puntuale, scrupolosa, nella sua necessaria “figura rigorosa, esigente, formale” ma con un cuore grande che non ha mai esitato nel far emergere il meglio di ogni singolo alunno o alunna, spronandoli, sostenendoli, indirizzandoli, passo dopo passo, non solo nel percorso di crescita culturale ma anche educativa, nel delicato obiettivo di formare i ragazzi ed avvicinarli il più possibile alla convivenza civile, rendendoli consapevoli, rispettosi, socievoli. Sono stati anche questi gli obiettivi che la prof Paolisso si è sempre prefissata, mettendo al centro i giovani studenti: ed ora li saluta, con l’emozione celata dietro il suo sorriso ed il suo sguardo, un’espressione che parrebbe rimanere sul severo ma che, di fatto, racconta l’amore, la competenza, la premura, l’impegno costante, anche fuori dalle aule, nella importante missione di foggiare le nuove generazioni.
La docente Danila Paolisso ha voluto salutare i suoi alunni, la classe III A di Carnello, prossimi all’esame di Stato di Primo Ciclo, non con un addio bensì con un altro importante proponimento che arricchisce il bagaglio dei ragazzi: ad ogni studente ha regalato un libro, tra le più celebri opere letterarie, affinché questo sia il primo testo in assoluto della futura libreria di ognuno, che sia la libreria in casa, del proprio ufficio, dello studio, l’importante è aprire l’intelletto alla lettura, alla conoscenza, alla cultura. Una straordinaria iniziativa, parecchio significativa, che proietta i giovani alunni all’avvenire. Il messaggio della prof Paolisso: «Con la speranza di averti illuminato la mente e toccato il cuore, vi auguro di essere felici», in una sorta di legame indissolubile, come a dire “nel mio piccolo, in questo libro, io sarò con voi per ricordarvi ciò che vi ho insegnato”. La gratitudine degli studenti, felici ed entusiasti dinanzi al gesto dell’insegnante: non è una conclusione ma un nuovo inizio, grazie prof!