Home Salute e Benessere Sclerosi multipla, progressi diagnostici e terapeutici per una migliore qualità della vita

Sclerosi multipla, progressi diagnostici e terapeutici per una migliore qualità della vita

Questo il tema al centro dello speciale del Centro SM del San Camillo in diretta su La7 oggi, sabato 29 giugno, alle 18.40

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“Sclerosi Multipla: Progressi Diagnostici e Terapeutici per una Migliore Qualità della Vita”, questo il tema al centro dello speciale in diretta su La7 oggi, sabato 29 giugno, alle 18.40. Il centro Sclerosi Multipla della Azienda Ospedaliera San Camillo Forlanini, con questo contributo televisivo, grazie alla testimonianza di pazienti, associazioni dei pazienti e ricercatori, desidera evidenziare i significativi progressi compiuti negli ultimi anni nella diagnosi e nel trattamento di questa malattia. Questi sviluppi stanno cambiando radicalmente l’approccio terapeutico, migliorando notevolmente la qualità della vita dei pazienti affetti da sclerosi multipla (SM).

Negli ultimi anni, abbiamo assistito a un’importante implementazione di nuovi criteri diagnostici, che permettono di ottenere una diagnosi precoce della SM fin dal primo esordio clinico nella maggioranza dei pazienti. Questa evoluzione consente di intervenire tempestivamente, aumentando le possibilità di gestione efficace della malattia. – Spiegano dal San Camillo. Parallelamente, l’utilizzo di tecniche avanzate di Risonanza Magnetica ha fornito nuove evidenze sulla precocità del danno neurodegenerativo causato dalla SM. Queste tecniche avanzate permettono di individuare con maggiore precisione i danni iniziali, facilitando interventi terapeutici tempestivi e mirati.

La disponibilità di un numero crescente di farmaci ad alta efficacia rappresenta un ulteriore progresso. La maturata esperienza, condivisa all’interno del network italiano dei centri SM, sull’uso di questi farmaci, ha dimostrato che il trattamento precoce con farmaci ad alta efficacia può cambiare la storia naturale della malattia. Numerosi studi pubblicati negli ultimi anni dimostrano che tali trattamenti possono prevenire la progressione della SM e, di conseguenza, ridurre l’accumulo di disabilità. Ad essi si aggiunge la precoce riabilitazione utilizzando i meccanismi di compenso correlati alla neuroplasticità neuronale, che potenzia ancora di più la nostra capacità di controllo della progressione della disabilità, dando una più concreta speranza ai nostri pazienti affinché possano portare avanti tutte le progettualità di vita desiderate. – Concludono dall’Azienda Ospedaliera.

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