Nella giornata di mercoledì 8 maggio, a seguito dell’intervento dei tecnici Ater, si è giunti alla risoluzione di un serio problema alla rete fognaria in via Guido Rossa nel comune di Sant’Elia Fiumerapido. La questione era stata sollevata dai residenti ed attenzionata dall’Azienda che ha riscontrato l’assenza di una corretta pulizia ordinaria da parte dei condomìni coinvolti. Durante il sopralluogo si è appurata l’assenza di danni alle tubazioni riconducibile ad una responsabilità dell’Ente, e grazie all’utilizzo di strumenti per la videoispezione si è accertato lo status effettivo della rete in maniera inequivocabile. Sovente si verificano simili circostanze: un’errata manutenzione o addirittura il mancato ricorso alle operazioni di autospurgo a cadenza semestrale, come suggerito dai tecnici Ater, esaspera situazioni altrimenti di facile soluzione.
“Quotidianamente affrontiamo numerose problematiche – dichiara il Commissario straordinario Iannarilli – afferenti la manutenzione dei nostri immobili. Riceviamo moltissime segnalazioni e vagliamo il grado di urgenza di ognuna per evitare il peggiorare di quelle particolarmente delicate. Nel caso di Sant’Elia Fiumerapido, l’intervento è stato tempestivo e ha consentito il ripristino immediato di una condizione di normalità. È necessario sottolineare che si è giunti ad una situazione preoccupante, perché è venuta a mancare un’azione fondamentale: la manutenzione ordinaria degli impianti. All’operazione di autospurgo è seguita una videoispezione, supervisionata dai nostri tecnici, grazie alla quale si è riscontrato che il danno non fosse imputabile all’Azienda, bensì ad una insufficiente ed errata pulizia. In questo senso, è ancor più opportuno porre l’accento sull’importanza di scongiurare situazioni limite, eseguendo una corretta pulizia, specie quando l’oggetto è la rete fognaria. Trattasi, comunque, di un onere che spetta agli inquilini, così come indicato dal ‘Regolamento per gli assegnatari-conduttori’, approvato con delibera commissariale n. 1 del 4 gennaio 2016, secondo cui la responsabilità ricade sul conduttore e non sul locatore, quindi l’Ater.
Manutenere correttamente un impianto equivale a evitare che problemi di lieve entità si aggravino, divenendo delle vere e proprie emergenze sanitarie che si ripercuotono sui cittadini e sull’Azienda, costretta a investire cospicue risorse per la risoluzione e il ripristino di criticità che potevano essere evitate, sottraendo somme destinate ad altri interventi e, pertanto, acuendo il disagio di altri utenti. Attualmente, l’Ater di Frosinone non è in grado di operare capillarmente su tutte le innumerevoli richieste che arrivano ogni giorno presso gli uffici, nonostante l’impegno fattivo e i mezzi messi in campo, ciò a causa di due fattori principali: da un lato la carenza cronica di fondi dovuta alle quote condominiali e ai canoni di locazione non incassati; dall’altro l’inosservanza dei regolamenti e l’inadempimento dei doveri da parte degli assegnatari, con tutte le conseguenze del caso. Il nostro lavoro prosegue comunque incessante per offrire il miglior servizio possibile, nella convinzione che la linea di azione di questa amministrazione ad oggi è chiara, netta e totalmente distante dal passato. Certi che gli esiti che seguiranno, saranno positivi per l’Ente e, soprattutto, per il nostro territorio”. – Conclude Iannarilli.