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Sanità, nel Lazio sbloccate le risorse per il personale: erano ferme dal 2017

Si tratta della quota integrativa del salario accessorio di un quinquennio: arriva dopo il dialogo tra Regione e sindacati

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Regione Lazio – Sono state sbloccate le risorse, pari a oltre 31,5 milioni di euro, per la quota integrativa del salario accessorio a favore del personale dirigente medico, sanitario e veterinario del Servizio sanitario regionale. L’accordo, sottoscritto dalle organizzazioni sindacali del comparto sanità, riguarda le annualità 2019, 2020, 2021, 2022 e 2023 nell’ambito dell’incremento dei fondi contrattuali per il trattamento accessorio della dirigenza sanitaria, nel rispetto della legge 205 del 2017.

Parte di questi fondi è destinata a riequilibrare le differenze salariali tra le diverse aziende. Si tratta di un provvedimento a sostegno della valorizzazione del personale sanitario, a partire dalle prestazioni aggiuntive per i dirigenti di Medicina d’Emergenza e urgenza operanti nei pronto soccorso degli ospedali del Lazio, a conferma del dialogo cordiale e produttivo tra la Regione Lazio e le organizzazioni sindacali. – Così in una nota la stessa Regione.

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