Sora – “Buona sera a tutti, venerdì pomeriggio a Sora, tra le 15.30 e le 16.30 mio marito si è sentito male per strada, grazie a una bravissima ragazza che lo ha soccorso chiamando il 118, è uscito vivo dall’infarto. Sto cercando questa splendida persona almeno per ringraziarla della gentilezza e dell’aiuto dato a mio marito Gigi. Speriamo di trovarla”, questo l’appello di Ilaria Nichetti sui social.
Su Facebook la donna ha raccontato la disavventura del marito, per il quale, dopo il malore, è stato provvidenziale l’aiuto di una sconosciuta. Un gesto che probabilmente gli ha salvato la vita. Un atto di empatia, di gentilezza, di generosità. Una storia bella da raccontare, un esempio per tutti. Uno di quegli episodi di cui ce ne sarebbe bisogno più spesso e da cui c’è molto da imparare.
Poche ore dopo l’appello, sempre su Facebook, è stata rintracciata la donna che ha prestato il tempestivo soccorso all’uomo. Si tratta di Emanuela Cipollone e inutile dire il mare di complimenti che giustamente ha ricevuto via etere. Una vicenda in cui il più famoso social network dimostra che il suo utilizzo ha numerosi vantaggi se adoperato con consapevolezza e fini positivi, in tempi in cui sempre più spesso viene demonizzato per essere terreno fertile popolato da truffatori e malfattori.