Una problematica nota, una consuetudine a cui devono purtroppo sottostare i residenti della zona Braccio d’Arpino nel territorio comunale di Fontana Liri, dove manca l’acqua in maniera sistematica, i rubinetti restano a secco per l’intera giornata, questa arriva solamente per poche ore durante la notte, alle volte non riempie nemmeno i serbatoi. Da oltre 10 giorni, ormai, nemmeno una goccia nella frazione notturna. I residenti sono disperati, si stanno rifornendo da parenti o amici nelle altre contrade limitrofe oppure ai fontanili più vicini. C’è chi in casa ha i bambini, gli anziani, persone con disabilità oppure semplicemente degli ospiti, con tutte i disagi e le difficoltà che ne convengono, senza acqua e con le temperature degli ultimi giorni, la situazione è obiettivamente surreale.
Da quanto ci indicano gli stessi residenti del Braccio di Arpino, esasperati, sembrerebbe che la zona sia rifornita dall’adduttrice Capodacqua che, sicuramente, ha una portata minore rispetto a Canneto. Inoltre, essendo una località più in alto, evidentemente la pressione è inferiore. Sono anni che gli utenti chiedono agli amministratori locali, affinché sollecitino Acea, di congiungere le tubature al vicino snodo in contrada Starnella per migliorare il carente servizio, lautamente pagato, ed avere una fornitura d’acqua sicuramente più costante rispetto a quella attuale. Nel frattempo è necessario che Acea provveda in maniera tempestiva a risolvere il gravoso disservizio: due settimane senza acqua sono davvero intollerabili. Dal canto suo il sindaco di Fontana Liri, Gianpio Sarracco, puntualmente disponibili nei confronti della comunità, fa sapere che ha già contattato la STO, Segreteria Tecnica Operativa, un organismo di controllo a tutela del consumatore che non può ignorare la segnalazione ed interviene direttamente sul gestore affinché questo provveda in tempi brevi. Il primo cittadino invita i residenti a rivolgersi alla sua persona per ulteriori disservizi, essendo la frazione Braccio di Arpino particolarmente estesa, affinché si possa informare Acea sulle altre utenze domestiche che subiscono la problematica.