Un taglio sotto l’occhio, uno sulla schiena, ecchimosi e una mano fratturata: tutto questo per difendere un amico che era stato accerchiato da un gruppo di bulli, ospiti di una casa famiglia per minorenni con sede a Pontecorvo. Il giovane protagonista, sedici anni, è stato coraggioso e invece di fuggire è riuscito a ‘liberare’ l’amico che a sua volta ha riportato ferite e contusioni e per questo si trova anche lui al pronto soccorso del ‘Santa Scolastica’ unitamente ad altri due giovani. Una notte di follia quella appena trascorsa e che ha visto fronteggiarsi in piazza IV Novembre, a Pontecorvo, due gruppi di ragazzi: residenti e stranieri.
Le cause sono ora al vaglio dei Carabinieri che sono intervenuti tempestivamente evitando decisamente il peggio. A distanza di un mese dall’omicidio, sempre a colpi di lama, di un 24enne marocchino per mano di un connazionale, a Pontecorvo si è registrato l’ennesimo atto di violenza. La convivenza tra i ragazzi stranieri e i giovani residenti in città non è facile. Molto spesso si sono registrati alterchi scaturiti da presunte molestie a danno di ragazzine da parte dei nuovi arrivati e questo ha esacerbato gli animi.
In realtà i minorenni stranieri dopo le 20 non potrebbero circolare da soli. Lo prevede la Legge. Ma questa è tutta un’altra storia.