Ceccano – Altri due ordigni bellici rinvenuti in città. Il ritrovamento nei giorni scorsi, lungo le sponde del fiume Sacco. Le bombe, presumibilmente risalenti al secondo conflitto mondiale, sono rimaste sul terreno per circa 80 anni. Un pericolo costante, perché sarebbero state in grado di esplodere da un momento all’altro, anche semplicemente a seguito del passaggio di una persona o di un animale. Dopo la segnalazione, giunta ai Carabinieri della Stazione di Ceccano, i militari dell’Arma si sono prontamente attivati per transennare l’area e metterla in sicurezza in attesa dell’intervento degli Artificieri. I militari professionisti del Nucleo specializzato, questa mattina, hanno provveduto a far brillare in sicurezza i residuati bellici.
In un terreno di Casamarciano, in provincia di Napoli, come evidenziano le immagini, le bombe sono state fatte esplodere in una buca profonda due metri e mezzo. La potenza della deflagrazione mostra quanto quegli ordini potessero ancora rappresentare un pericolo per la collettività. Ottant’anni dopo. A decenni e decenni dalla fine del conflitto la forza distruttrice della guerra è ancora sotto i nostri piedi. A ricordarci quanto le guerre siano un crimine contro l’umanità per tutte le generazioni a venire.