Si è svolta nella mattinata di ieri, 16 ottobre, nell’aula consiliare del Comune di Ceccano la conferenza stampa di presentazione della Convenzione stipulata tra l’Ente comunale e l’Università di Roma Tor Vergata. Erano presenti il Sindaco di Ceccano dott. Roberto Caligiore, l’on. Massimo Ruspandini, il Consigliere Regionale dott. Daniele Maura, il Consigliere delegato alla Pubblica istruzione: dott.ssa Simona Sodani, il Magnifico Rettore prof. Nathan Levialdi Ghiron, la Prorettrice prof.ssa Rosaria Alvaro, la Direttrice CdL Infermieristica Frosinone dott.ssa Loreana Macale, il Presidente OPI Frosinone dott. Gennaro Scialò e una folta rappresentanza degli studenti del terzo anno del Corso di Laurea in Infermieristica della sede di Ceccano.
Ad aprire la conferenza stampa la consigliera comunale dott. Simona Sodani, organizzatrice dell’incontro, che ha presentato gli ospiti e sintetizzato il percorso che ha portato alla stesura della Convenzione. Il Sindaco dott. Roberto Caligiore, dopo i saluti istituzionali ci ha tenuto a ricordare la finalità di tale Convenzione: “Siamo orgogliosi di ospitare un così prestigioso corso di laurea che forma professionisti, vere e proprie colonne portanti del nostro sistema sanitario nazionale. La Convenzione rappresenta il buon lavoro svolto dalla nostra Amministrazione finalizzato a creare percorsi didattici e professionali in piena sinergia con il territorio. L’Accordo che abbiamo sottoscritto con l’Università di Roma Tor Vergata ha per oggetto la disciplina dei rapporti tra gli Enti sottoscrittori per la progettazione e realizzazione degli interventi su temi di comune interesse a sostegno delle persone, delle famiglie e dei gruppi socialmente fragili. Ci siamo impegnati a promuovere una logica di apertura, confronto e collaborazione con tutti gli attori sociali e sanitari del territorio per valorizzare le risorse presenti in un’ottica di miglioramento della qualità di vita delle persone, per realizzare interventi a carattere socio-sanitario, culturale, formativo e scientifico, allo scopo di ridurre il disagio e le fragilità dei residenti nel Comune di Ceccano. Più nello specifico, particolare attenzione sarà posta alla promozione di percorsi di prevenzione e cura delle malattie, rivolti soprattutto alla popolazione anziana, senza fissa dimora e/o in condizioni di vita disagiate, associati a interventi sociali nella prospettiva di una piena integrazione socio-sanitaria e alla facilitazione, attraverso percorsi dedicati, di accesso alle cure e alla riabilitazione degli anziani fragili e delle persone in condizioni di vita disagiate”.
È quindi intervenuto il deputato on. Massimo Ruspandini, che ha ripercorso le tappe della nascita del corso di Infermieristica avendone lui perorato la nascita, nell’allora suo ruolo di Assessore alle Politiche Giovanili della Provincia di Frosinone: “La nostra è stata una vera e propria battaglia contro quanti ritenevano un tale corso impossibile nella nostra città. Alla fine la nostra lungimiranza e perseveranza hanno prodotto una realtà accademica che rappresenta il fiore all’occhiello del nostro territorio. E questa è la più eclatante risposta che potevamo dare ai nostri detrattori di allora che furono, al contrario, solo capaci di istituire un corso di Chimica applicata nella nostra città che, di fatto, è finito su una corsia morta e l’unico ricordo che ne abbiamo è il milione di euro di soldi pubblici sperperati”.
L’intervento del Consigliere regionale dott. Daniele Maura è stato incentrato sulle criticità che la Sanità registra nel Lazio e sulla situazione difficile che il Presidente Francesco Rocca ha riscontrato fin dal suo insediamento: “Il tema della Sanità è complesso. Molti sono gli ambiti sanitari di cui la Regione Lazio si sta occupando, dopo aver verificato il lascito pesante e negativo dei governi regionali di centrosinistra. È dunque molto interessante e importante questa Convenzione, grazie a cui il mondo Accademico interagisce con l’Amministrazione di Ceccano, ponendo in sinergia i giovani studenti di Infermieristica con il territorio, allo scopo di ridurre il disagio e le fragilità, soprattutto degli anziani ai quali la Regione rivolge la sua massima attenzione avendo rilevato che, con l’aumento della popolazione senile, la geriatria necessita di essere messa al centro dell’azione politica regionale”.
“L’Università di Roma Tor Vergata vuole penetrare nel tessuto sociale del territorio di riferimento coinvolgendo i cittadini nei processi di integrazione implementando gli strumenti volti a migliorare la loro qualità della vita, con particolare attenzione alle fasce più deboli, attraverso interventi di prevenzione primaria contribuendo a dare una risposta sociale ai bisogni emergenti sia dei cittadini sia degli studenti quali per esempio l’emergenza abitativa promuovendo un patto intergenerazionale mediato dalle istituzioni presenti sul territorio. Inoltre può mettere in essere tutti quegli interventi di orientamento nelle strutture scolastiche al fine di ridurre l’abbondo scolastico delle giovani generazioni”, precisa il rettore Nathan Levialdi Ghiron.
“Le studentesse e gli studenti, in particolare dei Corsi di laurea che insistono sul territorio, nell’ambito di questo accordo, hanno l’opportunità di inserirsi in realtà concrete, nelle quali avranno modo di capire le condizioni di disagio, le necessità e i bisogni delle fasce fragili sentendosi protagonisti a partire dalla progettazione fine all’attuazione e valutazione degli interventi. Inoltre con il patto intergenerazionale sarà possibile realizzare il progetto “Adotta il tuo Anziano” in cui i giovani e anziani possono supportarsi sia condividendo le proprie esperienze sia sostenendosi in tutte le attività di vita quotidiana”, ha commentato la prorettrice alle Politiche di innovazione sociale Rosaria Alvaro.
La dott. Loreana Macale ha evidenziato il lavoro che, quotidianamente, si svolge nella sede di Ceccano di cui è direttrice, suggerendo anche dei miglioramenti che potrebbero essere posti in atto per rendere il corso ancora più performante e attrattivo: “La formazione dei nostri studenti, che spesso fanno molti sacrifici anche economici, essendo il più delle volte fuori sede, deve essere principalmente improntata al rispetto del codice deontologico”, ha detto tra l’altro.
Il dott. Gennaro Scialò, che fortemente si era battuto affinché il corso avesse sede a Ceccano, e che era presente in rappresentanza anche della Asl di Frosinone, ha detto: “Io vengo da un mondo in cui si diceva che, se il destino è contro di noi, è peggio per lui. La Regione è ora più vicina alle nostre istanze professionali, ma stiamo vivendo una stagione molto critica. Non abbiamo più infermieri a sufficienza e nei prossimi anni avremo grossi problemi. Sarebbe opportuno che un domani gli studenti avessero un riconoscimento sia nella carriera professionale ma soprattutto economico. Sono certo che il nuovo corso della politica prenderà in considerazione anche questo. Il nostro obiettivo è la persona, non il paziente. Lo faremo anche con questo progetto, con una spazialità diversa, a trecentosessanta gradi”.