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Rianimazione e uso del defibrillatore, così i nostri Carabinieri sono pronti a salvare vite

Frosinone - Una mattinata di formazione per 50 militari. Sulle "Gazzelle" subito operativi due nuovi defibrillatori per salvare vite

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Frosinone – Si è svolto nella mattinata odierna, presso la sede Comando Provinciale di Frosinone, un corso formativo rivolto ai Carabinieri impegnati nei servizi di pronto intervento. L’obiettivo dell’Arma è quello di qualificare i militari alla pratica delle manovre ed azioni di primo soccorso in situazioni di emergenza anche attraverso i protocolli previsti dal BLS-D Supporto di Base delle Funzioni Vitali e Defibrillazione. Il corso, tenuto a titolo gratuito dal personale esperto ed abilitato della Fondazione “Giorgio Castelli” Onlus di Roma, consente all’Arma di Frosinone di aumentare il numero di militari “esecutori B-LSD” in aggiunta al personale già formato.  

Soddisfazione espressa dal colonnello Gabriele Mattioli: «Siamo consapevoli di quanto sia importante intervenire in maniera tempestiva sulle persone che accusano un malore oppure vittime di un incidente. Rivolgendomi alla Fondazione “Giorgio Castelli” non posso che essere grato agli operatori per avere incrementato, con questo corso formativo, la professionalità del mio personale. Aggiungo l’apprezzamento per quello che la fondazione fa su tutto il territorio, un’attività fondamentale per il nostro paese. Concludo con i ringraziamenti per i due nuovi apparecchi che la fondazione ci ha donato stamane: i dispositivi andranno ad aumentare la dotazione in nostro possesso».

Così è intervenuto il presidente della Fondazione “Giorgio Castelli”, dr. Vincenzo Castelli: «È motivo di grande soddisfazione concludere questo percorso di formazione con i militari della provincia di Frosinone. Siamo contenti per la sensibilità che puntualmente ci dimostra l’Arma dei Carabinieri: pur non avendo il compito istituzionale del soccorso sanitario, questa si impegna comunque in attività di preparazione in tal senso. Spesso la pattuglia arriva prima degli operatori sanitari per cui una corretta formazione può fare la differenza in situazioni di emergenza. È fondamentale sensibilizzare la comunità affinché abbia coscienza dell’importanza delle manovre salvavita e sulla tempestività della loro pratica, solo così si possono salvare tante persone da morte certa. La Fondazione “Giorgio Castelli” non può che ringraziare il Colonnello Gabriele Mattioli del Comando Provinciale di Frosinone e tutti i Carabinieri che hanno partecipato, per l’ospitalità ed il profondo interesse con cui hanno seguito il nostro corso di formazione».

La mattinata

Organizzato in più sessioni, il corso ha visto la partecipazione di un team di 8 istruttori della Fondazione Giorgio Castelli che, coordinati dal Presidente dottor Vincenzo Castelli, ha addestrato 50 militari di vari gradi alle tecniche di rianimazione cardiopolmonare e all’uso del defibrillatore. L’attività formativa si è svolta in un clima di grande attenzione e partecipazione da parte dei frequentatori, che hanno arricchito l’attività con interventi e domande di grande pertinenza. Questa mattina, dopo l’ultima sessione, terminata la parte pratica e verificati i risultati ottenuti, vi è stata la consegna degli attestati di “esecutori BLS-D” da parte del dr. Vincenzo Castelli che, nel porgere il saluto ai presenti, ha ringraziato il Comandante Provinciale, Colonnello Gabriele Mattioli per l’opportunità data alla Fondazione di collaborare con i Carabinieri di Frosinone.

La Fondazione nasce per ricordare Giorgio Castelli, figlio del dr. Vincenzo Castelli, giovane calciatore dilettante, morto la sera del 24.02.2006, a soli 16 anni, sul campo di gioco di Tor Sapienza, per un arresto cardiaco. Dalla sua nascita, in prima fila nella lotta contro la morte cardiaca improvvisa e per la diffusione della cultura dell’emergenza e dei defibrillatori negli impianti sportivi, la Fondazione si è radicata nel territorio laziale divenendo punto di riferimento per tutti coloro che hanno a cuore la propria salute e quelli dei loro cari. La fondazione ha rivolto particolare attenzione alla formazione e all’addestramento del personale delle organizzazioni di soccorso, dei comuni, delle Società e Federazioni Sportive, degli Istituti di istruzione, delle palestre, dei centri sportivi e dei cittadini interessati alla problematica. Solo nell’ultimo anno ha organizzato 35 corsi formando ben 744 persone “esecutori BLS-D”.

Nella circostanza il Presidente Castelli, dopo la consegna degli attestati, ha donato all’Arma 2 apparecchi defibrillatori di ultima generazione.

Due nuovi defibrillatori per salvare vite

Al termine dell’incontro, il Colonnello Gabriele Mattioli, nel ringraziare il Presidente e gli istruttori per la  specialistica attività formativa svolta a titolo gratuito, ed i militari per la passione e la viva partecipazione mostrata durante il corso, ha sottolineato come l’incontro formativo non sia stato solo una mera attività addestrativa, ma anche l’occasione per conoscere la Fondazione e le numerose iniziative messe in campo per divulgare la cultura dell’emergenza, non solo negli impianti sportivi d’Italia, ma in tutta la popolazione. Il Comandante, Colonnello Mattioli, ha assicurato che i preziosi dispositivi verranno “messi in circuito” sin da subito, a bordo delle “Gazzelle” del pronto intervento dei Carabinieri delle Compagnie di Alatri e Sora ove sono presenti dispositivi assegnati già da qualche anno, non di ultima generazione.

Questi 2 defibrillatori si aggiungono agli altri 13 in dotazione al Comando Provinciale, 6 di tipo mobile che vengono utilizzati, in caso di necessità, dalle pattuglie del pronto intervento delle sei Compagnie di Alatri, Anagni, Cassino, Frosinone, Pontecorvo e Sora, e 6 dispositivi di tipo fisso allocati negli stabili delle medesime Compagnie e presso la Stazione Carabinieri di Ceccano».

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