La sciagura si è verificata nelle campagne del litorale romano, a Maccarese: un giovane meccanico, regolarmente assunto, stava effettuando manutenzione in una ditta agricola quando i cavi che sostenevano una gru hanno improvvisamente ceduto lasciando che il mezzo si ribaltasse sul ragazzo, rimasto inevitabilmente schiacciato. Immediatamente accorsi i sanitari del 118 i quali hanno provato a rianimare l’operaio, inutilmente, per il 29ennne romano non c’è stato nulla da fare.
Sul posto si sono portati anche il personale del Servizio Prevenzione e Sicurezza Ambienti di Lavoro della Asl Roma 3 ed i Carabinieri della stazione di Fregene, per acquisire gli elementi utili a ricostruire la dinamica dell’accaduto: dalle prime informazioni sembra si tratti di un fatto accidentale, si stanno svolgendo le necessarie verifiche sullo stato di manutenzione della gru e degli altri apparati. Il magistrato di turno della Procura di Roma ha comunque disposto l’autopsia sul corpo del giovane. Edoardo Serafini, la vittima, era un ragazzo stimato da tutti, una persona discreta, la comunità è sconvolta dalla triste notizia.
Proprio questa mattina, nel corso della cerimonia di inaugurazione dell’anno giudiziario, la Presidente della Cassazione Margherita Cassano ha sottolineato come i dati sugli incidenti sul lavoro siano ancora preoccupanti: secondo i numeri forniti da Inail, nei primi undici mesi del 2023 sono state 968 le denunce di infortunio sul lavoro con esito mortale. Il CUB, sindacato autonomo, conferma che 97 sono state le vittime di incidenti sul lavoro nel Lazio. È evidente che manchi una forte azione preventiva, incentrata su controlli seri capillari. “In un moderno Stato di diritto non è tollerabile che si continui a morire a causa del lavoro”. Ha ribattuto la Cassano.