Regione Lazio, Rocca negli Usa ma a Roma il corto circuito nel centrodestra investe anche FdI

Nuova seduta consiliare sul Defr mentre il presidente è in missione tra Chicago e Washington: al ritorno in Italia scioglierà il nodo-crisi

Il presidente del Consiglio regionale del Lazio, Antonello Aurigemma, ha aggiornato la seduta ordinaria a oggi, martedì 22 ottobre 2024, alle ore 14,30: ma l’umore suo e di non pochi esponenti della maggioranza è pessimo. Perché alle richieste di Forza Italia che non trovano ancora una quadra col resto della maggioranza – a proposito della richiesta di un terzo assessorato o comunque di una maggiore visibilità legata all’accresciuto numero di consiglieri, da 3 a 7, alla Pisana – s’è sommato nelle scorse ore un malcontento tutto interno a Fratelli d’Italia che riguarda l’istituzione del sistema di gestione Alta Tuscia Natura, teso a fondere in unico organismo anche Riserva Naturale Selva del Lamone e Riserva Naturale di Monte Rufeno.

Insomma un emendamento che sarebbe degno di una legge regionale apposita, come del resto hanno chiesto le opposizioni proprio per togliere di mezzo un ostacolo sulla strada dell’approvazione del Documento di economia e finanza regionale (Defr) e del Collegato al Bilancio. Nella coalizione del sempre meno sereno presidente Francesco Rocca, insomma, si moltiplicano per due le questioni interne da risolvere, dopo una riunione del gruppo consiliare meloniano che ha fatto echeggiare nei corridoi urla e voci concitate. Tanto che a raccoglierle sono state anche persone di passaggio o semplicemente confinanti con i divisori all’aula incandescente. L’agenzia Dire ha fatto un report dettagliato dell’accaduto, ripreso anche da Repubblica: del resto se alla Pisana i cronisti fanno il loro dovere, riferendo quel che ascoltano, è di sicuro un merito e non una colpa come qualcuno adombra. Al centro del dibattito-scontro l’emendamento al Collegato al Bilancio (documento che dovrà approdare in assemblea dopo il Defr), firmato dall’assessore Giancarlo Righini (che ha la delega anche ai parchi). Ora l’emendamento su Alta Tuscia Natura era già stato bocciato in commissione, anche con i voti contrari di Forza Italia: del resto il presidente della Provincia di Viterbo, l’azzurro Alessandro Romoli, ha espresso apertamente la sua contrarietà alla creazione dell’ente regionale pubblico Alta Tuscia. Nonostante la situazione politicamente complicata, il progetto è stato ripresentato in aula. Il Pd, quindi, è sceso in trincea presentando decine di ordini del giorno al Defr che hanno di fatto rallentato l’approvazione del documento finanziario rinviando, di conseguenza, la discussione sul Collegato al Bilancio. Questo – come riferivamo nell’ultimo servizio di Frosinone News – sta costringendo tutti i consiglieri e assessori del centrodestra a stare in aula per garantire il numero legale, vista la posizione “ballerina” dei forzisti. E a volte è toccato all’opposizione sostenere i numeri dell’aula.

Nuova seduta consiliare sul Defr, però l’ok potrebbe slittare ancora

Fatto sta che alla determinazione dell’assessore Righini a varare l’ente Alta Tuscia Natura ha fatto riscontro la resistenza del capogruppo Daniele Sabatini. Alla bouvette si è assistito ad uno scambio acceso tra Massimiliano Maselli e Sabatini, mentre nell’incontro a 22 avrebbe perso la pazienza perfino Roberta Angelilli, pur notoriamente posata e pragmatica. Il tutto mentre il consigliere dem, Daniele Leodori, e la capruppo di Italia Viva, Marietta Tidei, avevano detto in assise chiaramente di essere disposti a rimuovere gli ostacoli che fanno rallentare i lavori d’aula se l’assessore Righini (e quindi FdI) avesse ritirato l’emendamento: c’è insomma l’intenzione dell’opposizione di arrivare a una soluzione insieme al centrodestra. Comunque la seduta delle ore 14,30 proseguirà l’esame degli argomenti già all’ordine del giorno: vale a dire la proposta di deliberazione consiliare n. 28 (Approvazione del Documento di economia e finanza regionale Defr 2025 – anni 2025-2027); la proposta di legge n. 170 del 30 luglio 2024, concernente: “Misure per la semplificazione, modifiche a leggi regionali varie e disposizioni relative all’esecuzione degli impegni assunti col Governo”. I lavori del Consiglio regionale proseguiranno quasi certamente nel corso della settimana, con sedute che saranno convocate di volta in volta dal presidente Aurigemma.

Tiero rassicura: Sabatini e Righini godono di ottima salute politica

Intanto ha preso il via la missione della Regione Lazio negli Stati Uniti, a Chicago, che vede impegnato il presidente Francesco Rocca assieme a una delegazione composta dall’assessore al Bilancio e all’Agricoltura, Giancarlo Righini e la consigliera diplomatica del Presidente, Silvia Chiave, in una serie di iniziative e incontri istituzionali per la promozione delle sue eccellenze laziali. L’ultimo giorno della missione è fissato per giovedì 24 ottobre, quando il presidente Rocca si sposterà a Washington. Di ritorno a Roma, il governatore del Lazio si vedrà se troverà una situazione più tranquilla e – magari – la soluzione della crisi politica o se toccherà a lui sbrogliare la matassa evitando ulteriori spaccature e rischi per la coalizione che lo sostiene. Enrico Tiero, presidente della commissione Sviluppo economico e Attività produttive del Consiglio regionale del Lazio, da parte sua ha “smentito categoricamente le ricostruzioni fantasiose riguardanti il presunto scontro nel gruppo di FdI relativamente alla vicenda dell’emendamento sui parchi a Viterbo. Viene distorta la realtà dei fatti. La verità è un’altra. Faccio notare due cose: 1) in aula si sta discutendo ancora il Defr, (e non il collegato deve è inserito l’emendamento) 2) non è il gruppo di FdI che blocca i lavori, ma sono i colleghi dell’opposizione. Sono loro che con la discussione di ordini del giorno presentati ad arte stanno impantanando i lavori del Consiglio. Non riusciamo a procedere con l’approvazione del Documento economico finanziario regionale per la valanga di odg dei singoli consiglieri della minoranza. Mi domando, nelle scorse settimane hanno contestato, anche con proteste eclatanti, la mancata convocazione del Consiglio e lamentato il blocco dell’aula, ora cosa fanno? Con il pretesto dell’accorpamento dei parchi vogliono impedire il proseguimento dei lavori su Defr e Collegato? Sarebbe questa l’opposizione responsabile?”. Ha concluso: “Ci tengo a precisare che il nostro capogruppo Daniele Sabatini come il nostro capo delegazione in Giunta Giancarlo Righini ‘godono di indiscussa salute politica’. E sono ben saldi al loro posto”.

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Stefano Di Scanno
Stefano Di Scanno
Giornalista Professionista

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