Il 12 e 13 febbraio prossimi i cittadini del Lazio saranno chiamati alle urne per scegliere il nuovo Governatore e la composizione del consiglio regionale. Sei i candidati al ruolo di presidente dell’assemblea della Pisana: Donatella Bianchi, Alessio D’Amato, Rosa Rinaldi, Sonia Pecorilli, Fabrizio Pignalberi e Francesco Rocca. Diciannove in tutto le liste che supportano la candidatura dei presidenti. Sorteggiata la collocazione sulla scheda elettorale, l’ordine in cui appariranno presidenti e simboli delle liste a ciascuno collegate.
A sinistra della scheda si troveranno Sonia Pecorilli con la lista del PCI. In seconda posizione Francesco Rocca, candidato del centrodestra. Ecco l’ordine di estrazione: Fratelli d’Italia, Lista civica Rocca Presidente, Forza Italia, Udc, Noi Moderati, Lega Salvini. Terza in ordine di apparizione sulla scheda elettorale Rosa Rinaldi: Unione Popolare. Sarà quarta nella scheda elettorale Donatella Bianchi, primo partito estratto: Movimento Cinque stelle, secondo: Polo progressista. La posizione numero cinque sulla scheda sarà, invece, occupata da Alessio D’Amato: Verdi Sinistra, Demos, Pd, Azione Calenda, Psi, Lista civica D’Amato, +Europa. In ultima posizione sulla scheda ci doveva essere Fabrizio Pignalberi, ma ieri sera ha ritirato la candidatura.
Come si vota
Per le regionali del Lazio si vota tracciando un segno (X) sul nome del candidato presidente e sul simbolo di una delle liste presenti. Si può barrare anche solo il nome del candidato presidente e in questo caso il voto non si estende alle liste che lo sostengono. Se l’elettore vota invece solo per la lista il voto si estende al candidato presidente ad essa collegato. L’elettore può votare per una lista e per un candidato presidente collegato alla lista stessa e può anche votare per una lista e per un candidato presidente non collegato alla lista stessa, ossia voto disgiunto.
I voti di preferenza per i consiglieri regionali
L’elettore può esprimere una o due preferenze, scrivendo a fianco della lista prescelta, nelle apposite righe, il cognome ovvero il nome e il cognome dei candidati consiglieri regionali compresi nella lista stessa. Se l’elettore esprime due preferenze, una deve riguardare un candidato di genere maschile e l’altra un candidato di genere femminile della stessa lista. Se l’elettore indica due uomini o due donne verrà annullata la seconda preferenza.