“Sapevo che sarebbe stato un viaggio entusiasmante ma non avrei mai immaginato di assistere a una straordinaria, spontanea e sempre più numerosa ‘rete umana’ che, giorno dopo giorno, mi sta dimostrando consenso, affetto e stima per un progetto in cui credo convintamente perché nasce dalla base, dal territorio. E questa è la mia, la nostra grande forza”. Un Antonio Pompeo sempre più carico di entusiasmo e supportato da un territorio che, da sud a nord, lo sta sostenendo e incoraggiando nella sua corsa al Consiglio regionale del Lazio con numeri sempre crescenti.
Un progetto che Pompeo ha voluto illustrare, sin dall’inizio, con quelle che chiama due “straordinarie compagne di viaggio”: Alessandra Cecilia di Anagni e Annalisa Paliotta di Pontecorvo. Un’altra giornata ricca di tappe e di incontri: da Monte San Giovanni Campano, con la segretaria del Pd Sabrina Sciucco, il sindaco Emiliano Cinelli, il già sindaco Antonio Cinelli e tanti amministratori e cittadini, alla sala polifunzionale di Arnara, con il sindaco Massimo Fiori, il vicesindaco Diego Cecconi, assessori, consiglieri e amici che hanno ascoltato le parole di Antonio Pompeo. La chiusura nella terra del Cesanese, a Piglio, ha riservato un pubblico delle grandi occasioni e un clima di incredibile e coinvolgente energia, che hanno inorgoglito il candidato presidente Alessio D’Amato.
Con lui e Pompeo, oltre ad Alessandra e Annalisa, tanti sindaci dell’area nord, da Piglio ad Anagni, da Acuto a Serrone, da Paliano a Trevi nel Lazio, tanti rappresentanti delle Amministrazioni comunali, presenti e passate, come – tanto per citarne alcuni – il già sindaco di Alatri, Giuseppe Morini; Fausto Bassetta, ex primo cittadino della città dei papi, Nazzareno Gabrieli, già sindaco di Piglio; Danilo Campanari, ex primo cittadino di Veroli e presidente della Commissione di garanzia del Pd provinciale e ai due Pilozzi, Pio e Nazzareno, entrambi ex sindaci di Acuto e il secondo anche deputato.
Una platea calorosa, partecipe e attenta ha ascoltato gli interventi e le parole sentite del candidato presidente D’Amato che, in un crescendo di entusiasmo, ha incitato tutti a dare il massimo perché, ha detto, “noi vinceremo e governeremo la Regione. Lasciamo stare i sondaggi che sul Lazio non ci hanno mai preso: quello che conta è sentire la vicinanza delle persone, che ci chiedono di essere rappresentate. E la Regione ha bisogno di persone come Antonio, Alessandra e Annalisa perché loro sanno cosa significa governare un territorio e quali siano le reali necessità delle comunità che amministrano. Sono persone competenti e appassionate, capaci e volitive, che guardano ai problemi delle persone e si adoperano per risolverli. E allora io dico che il 12 e 13 febbraio vinceremo noi!”.
“Voglio ringraziare Alessio – ha chiosato Pompeo, tra i fragorosi applausi dei presenti – non solo per quello che ha fatto da assessore regionale alla Sanità ma per come lo ha fatto, portando il Lazio ad essere la migliore realtà europea nella gestione del Covid. Certamente ci sono ancora cose da fare per la nostra sanità e per quella dei territori, che devono poter consentire a ogni cittadino di curarsi in casa propria con gli stessi servizi e le stesserà tempistiche che si hanno negli ospedali delle grandi città. Ma anche questo è tra i tanti punti del programma di D’Amato per una regione che sia più vicina alle città e ai comuni: credo fortemente nel modello Frosinone e in quella gestione che, da presidente della Provincia, mi ha permesso di essere, ancora oggi, considerato un esempio di amministrazione attenta, fattiva e improntata al futuro. Così come ho reso la Provincia una ‘Casa dei Comuni’, allo stesso modo voglio che la Regione diventi ‘Casa delle Province’. E sono certo che questo sarà un obiettivo che centreremo insieme con la forza delle idee, con la forza delle persone, con la forza di un intero territorio!”.