Rapper ma anche pusher: il 29enne Nicola Lo Presti si è consegnato ieri ai carabinieri di Melegnano, nel Milanese, dopo aver fatto perdere le proprie tracce due giorni prima. Si è costituito in diretta social, con un video che ha totalizzato oltre 800mila click prima che venisse chiuso l’account.
Il cantante era ai domiciliari dopo che nell’agosto 2020, i militari lo arrestarono per spaccio. Nella casa presa in affitto insieme ad un amico, i carabinieri avevano trovato oltre due chili e mezzi di hashish e due P38 senza matricola.
Mentre era ai domiciliari, si è recato presso l’ospedale di Vizzolo Predabissi (Milano) per un problema alla gamba per una reazione, con la caviglia gonfia dove aveva il bracciale elettronico. Lo stesso Lo Presti lo ha comunicato ai carabinieri di Paullu e ha fornito la documentazione medica. Quando però sono andati il giorno dopo a casa sua per rimettergli il braccialetto elettronico, non lo hanno trovato.
Per due giorni è stato latitante fino a quando, il 7 settembre, si è presentato in caserma a Melegnano filmando tutto e raccontando anche cosa aveva fatto in quei due giorni (fra l’altro una visita dal parrucchiere a Roma per farsi un nuovo taglio). È stato arrestato e portato in carcere di Lodi.