La puledra immortalata nelle fotografie è stata ritrovata nel primo pomeriggio di ieri in via del Cipresso, una traversa nella zona alta di Frosinone, alle spalle della chiesa dedicata a Sant’Antonio da Padova. I residenti hanno immediatamente avvisato la Polizia Municipale: poco dopo i vigili si sono portati in loco con la presenza del personale veterinario della ASL. Con l’apposito dispositivo, il dottor Fedeli e gli operatori dell’Azienda Sanitaria hanno verificato che la puledra fosse sprovvista di microchip di identificazione per cui la giovane equina è stata provvisoriamente affidata alle cure di un privato, il quale l’ha provvisoriamente ospitata sul suo terreno dove ha un riparo, può brucare ed abbeverarsi.
La circostanza è stata resa nota sui social: le immagini della cavalla sono state condivise da parecchi utenti, in molti si sono dimostrati disponibili per adottarla. Nel caso in cui il legittimo proprietario non reclamerà la puledra, regolarizzando la registrazione dell’animale all’Anagrafe Equina, questa potrà essere adottata: ovviamente chi si renderà disponibile in tal senso dovrà garantire il benessere della cavalla e seguire le disposizioni del MiPAAF, Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, relative alla normativa che prevede la microchippatura della puledra.