La tutela e la valorizzazione dell’ambiente, il potenziamento e la manutenzione delle strade provinciali per incentivare lo sviluppo e garantire la sicurezza, lo sviluppo della pianificazione territoriale e l’edilizia scolastica. Ma anche il coinvolgimento dei Comuni per promuovere e attuare dinamiche di sviluppo territoriale, grazie soprattutto alle risorse messe a disposizione dal PNRR. Questi i punti cardine delle linee programmatiche che Luca Di Stefano ha illustrato subito dopo la cerimonia di giuramento per il suo insediamento ufficiale a Palazzo Jacobucci. Una relazione, quella del neo presidente, che ha toccato i punti salienti della sua legislatura, tracciando così la road map per il futuro.
L’intervento
“È con vera emozione, con grande responsabilità e con reale impegno – le sue prime parole – che inizio questo mandato. Vorrei ringraziare ufficialmente – ha evidenziato – tutti i consiglieri comunali che hanno creduto in me come Presidente di questa provincia e tutti coloro che hanno partecipato al voto nella scelta del loro rappresentante di questo Ente, per garantire una democratica competizione”. Quindi un saluto ai candidati alla Presidenza che si sono presentati in contrapposizione “e, non per ultimo – ha sottolineato – un saluto al Presidente uscente che ha terminato il suo mandato e che ha condiviso con voi responsabilità e obiettivi”.
L’analisi
“In un momento particolare come questo – ha proseguito – con la pandemia da Covid e i riflessi della guerra in Ucraina che sicuramente hanno determinato e stanno determinando pesanti conseguenze sociali ed economiche, mettendo a dura prova le nostre famiglie e tutto il nostro territorio, la pubblica amministrazione è chiamata a programmare, ridisegnare e sostenere politiche attive che sappiano contribuire a ridare speranza e fiducia alla nostra provincia. Questi enti, infatti, hanno la responsabilità di governare il processo di rilancio e di sostegno ai comuni tutti e di rendersi autorevole intermediario con la Regione Lazio, gli attori istituzionali e le parti sociali di questa terra”.
Gli obiettivi
“Non sarà facile governare la Provincia di Frosinone nei prossimi anni, con una riforma mai completata, con risorse carenti e personale dimezzato. Il nostro impegno deve essere comunque massimo e sempre rivolto al benessere territoriale in cui i Comuni sono attori veri e indispensabili nel costante scambio di istanze e di idee e nell’individuazione delle priorità della popolazione. Le azioni e le funzioni fondamentali delegate alla provincia di Frosinone – ha argomentato – avranno un impatto decisivo sulla vita dei cittadini, vi è quindi necessità dell’assoluto impegno di tutti verso nuove sfide. Insieme all’impegno è importante poi riconoscere quanto siano necessarie le capacità e le competenze, oltre alla normale presenza e alla consueta attenzione verso i problemi che stanno a cuore alla nostra gente. Tra questi: il completamento e il potenziamento dei progetti di edilizia scolastica per gli Istituti superiori; la tutela e la valorizzazione dell’ambiente; il potenziamento e la manutenzione delle strade provinciali, per incentivare lo sviluppo e garantire la sicurezza stradale; lo sviluppo della pianificazione territoriale”.
Il gioco di squadra
“I risultati necessari alla nostra Provincia possono essere raggiunti solo da una squadra – ha sottolineato – che si impegna per il bene comune di questa terra, affrontando le questioni che ci si presentano quotidianamente e cercando di risolverle con responsabilità. La centralità che deve avere la Provincia di Frosinone richiede la costruzione di una cabina di regia che permetta di confrontarci su tutte le questioni che concorrono alla promozione del territorio e al suo sviluppo. In definitiva al prospettare un futuro migliore e più sostenibile per i nostri figli. L’elezione del presidente è avvenuta. Ora dobbiamo pensare esclusivamente al territorio e alle necessità dei cittadini, i quali richiedono e meritano una classe di amministratori provinciali lungimiranti, capaci di cogliere ogni opportunità. Bisogna proseguire con il completamento delle iniziative in corso e centrare obiettivi importanti con nuovi programmi e progetti. Io, personalmente, metterò al primo posto l’interesse comune della provincia di Frosinone. Sono stato sempre certo che nel risultato di una squadra sia fondamentale l’impegno e il lavoro di tutti, anche nel funzionamento della macchina amministrativa”.
Il saluto e appello ai dipendenti
“A questo proposito vorrei rivolgere un saluto a tutta la struttura dell’Amministrazione provinciale. Ancora non ho avuto la possibilità di conoscerla interamente, ma lo farò nei prossimi giorni. Saluto quindi il Segretario, il Direttore Generale, i dirigenti e tutti i dipendenti. A voi tutti – ha detto – auguro un buon lavoro di squadra e un sereno clima di collaborazione. Vogliamo portare a compimento le iniziative in corso già tracciate. Forse ne modificheremo qualcuna, ma sicuramente ci impegneremo a centrare gli stessi obiettivi. Abbiamo un programma ambizioso rispetto alle necessità del nostro territorio: valorizzare il ruolo della provincia di Frosinone quale ente di sviluppo locale e di semplificazione, garantire e fornire ai territori strumenti, servizi e mezzi in grado di sostenere la ripresa economica, occupazionale e sociale. In tema di viabilità, rendere le nostre strade più sicure e garantire, con l’ottimizzazione delle infrastrutture, un migliore servizio alle imprese. Sarà impegno certo di questo governo provinciale dare continuità alle iniziative per la messa in sicurezza non ancora completate e creare una progettualità delle nuove”.
La scuola al centro
“Occorre sviluppare progetti e nuove idee per garantire ambienti sicuri e relative attrezzature che offrano alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi una formazione sempre più adeguata, in linea con i loro coetanei europei. Anche in questo caso non mancheremo di dare continuità alle progettualità già in atto. Valuteremo le necessità degli edifici esistenti e realizzeremo nuovi plessi scolastici secondo i bisogni formativi ed educativi dei territori. Con grande attenzione ai nuovi fondi a disposizione dal PNRR – ha assicurato – continueremo a programmare e a realizzare scuole, luogo di formazione ‘modello Europa’. In riferimento a tale obiettivo, l’ente Provincia ha la necessità di ridefinire alcuni punti chiave nella sua struttura, nei contenuti e nella progettualità, pensando in particolare agli obiettivi del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza. Per questo è indispensabile un confronto con il territorio provinciale, a partire dalla costruzione di una fase di riequilibrio delle azioni nell’intera provincia”.
Il Pnrr al centro dell’azione
“Guardando alla nuova tranche di fondi che riceverà lo Stato, la sfida più grande sarà quella della programmazione, dell’attuazione e della realizzazione rendicontazione dei progetti che dovranno essere portati a termine, non dimenticando che l’Italia, nel corso del 2022, ha speso solo la metà dei fondi ricevuti. Anche noi, quindi, nel 2023 dovremo accelerare la realizzazione dei progetti del PNRR, da cui passano molte possibilità di rilancio e di sviluppo per la nostra Provincia che, come ogni altro territorio, ha risentito delle incertezze e delle difficoltà causate dalla crisi pandemica”.
Il supporto ai Comuni e alle imprese
“Come Sindaco di un grande comune, sono consapevole del compito non facile che ci aspetta. È sicuramente gravoso, importante e complesso. Per questo assicuro a tutti i cittadini di questa provincia e a questo autorevole Consiglio, che impiegherò tutte le mie forze per la realizzazione delle azioni, delle iniziative, dei progetti necessari al rilancio della nostra bella provincia, con una squadra sempre impegnata e pronta a dare il massimo. Penso a una Provincia sempre più efficiente, a supporto dei Comuni per cogliere le opportunità offerte dal digitale, per progredire e per dare risposte alle istanze sociali sia da un punto di vista tecnologico sia sotto il piano comunicativo. A questo proposito è necessario promuovere ancora la dematerializzazione dei procedimenti amministrativi e semplificarne l’accesso ai cittadini. Creare quindi opportunità di ripresa e sostegno delle aziende del territorio, fortemente penalizzate dal momento storico che stiamo attraversando, impegnandoci in un snellimento delle procedure di risposta. Insieme dobbiamo realizzare un sistema che renda conveniente investire in provincia di Frosinone e non nelle province vicine. La Provincia dovrà svolgere il ruolo di soggetto responsabile, con degli obiettivi centrali da conseguire: partecipare, sostenere e rilanciare il sistema produttivo e occupazionale; impegnarsi nell’assicurare una crescita nel rispetto dell’ambiente, predisponendo percorsi importanti per il miglioramento dell’efficienza energetica e nell’ottica dell’economia circolare. Impegnarsi per tornare ad essere attrattivi come territorio, per chi intende investire, garantendo rapide risposte nelle procedure e regole chiare”.
L’impegno su competenze e sviluppo
“Sarà mio impegno – ha rimarcato – valutare tutte le funzioni, tecniche e non, presenti nell’ente, rideterminare e indirizzare tutti gli uffici verso le loro competenze: in ambito di pianificazione territoriale, nel settore tecnico tutto, in tema di finanziamenti europei, sull’avvocatura, sulla comunicazione. Tutto questo per avere la certezza che insieme, quotidianamente, anche apportando delle modifiche, possiamo costruire una Provincia che diventi sempre più parte integrante della vita e delle attività delle amministrazioni locali. Insieme possiamo essere più forti e più capaci di dare risposte ai cittadini di ogni parte di questa provincia e alle imprese che partecipano alla crescita della nostra terra”.
Anche noi, come Provincia, dobbiamo dedicare maggiore attenzione alla nuova corsa imprenditoriale e divenire quindi attrattivi per le nuove generazioni di imprenditori, offrendo una visione a lungo termine e concrete prospettive di crescita. Mettiamo fine alla vecchia visione dei rifiuti gestibili solo con la nascita delle discariche, trasformandoli, invece, una volta per tutte, in una nuova materia prima, senza sottovalutare poi l’aiuto che viene richiesto dalle imprese nelle aree ASI, insieme alla certezza di forniture di gas, principale elemento attrattore per i nuovi investitori. Negli enti locali non può e non deve esistere la distanza tra cittadini e rappresentanti delle istituzioni. La politica che voglia ritrovare credibilità e riformare se stessa deve quindi prendere atto che abbiamo di fronte un passaggio obbligato: mettere al centro i Comuni e le Province, quali realtà in cui tutte le cittadine e tutti i cittadini possano avere un contatto ‘umano’ con le amministrazioni e presentare, senza filtri, le loro istanze e le loro necessità. Il ruolo della Provincia è dunque da rintracciare nell’impegno e nelle azioni da mettere in campo giornalmente a sostegno delle amministrazioni comunali tutte, e nel progettare in quei territori, anche interni, possibilità concrete di crescita e iniziative uniche di rilancio per il futuro”.
Sotto la lente la questione idrica
“Inoltre l’attenzione alla STO-ATO 5 Lazio Meridionale sarà puntuale e volta alla risoluzione delle problematiche, insieme all’impegno per gli ampliamenti degli impianti esistenti e alla nascita di nuovi impianti di depurazione. In questa tematica di STO saremo attenti a seguire, nelle progettualità del PNRR, le richieste di finanziamento dei progetti della Regione Lazio per la riduzione delle perdite nelle reti di distribuzione dell’acqua, la digitalizzazione e il monitoraggio delle reti; la richiesta di finanziamento per il Progetto di Economia circolare; la depurazione e le nuove fogne nei territori della Provincia”.
L’appello alla collaborazione
“Per mantenere questi impegni e realizzare i progetti qui delineati – ha concluso – sono certo di poter contare su un Consiglio Provinciale di larga esperienza e di forte carisma istituzionale, e su una dotazione di risorse, sebbene non credo sufficienti, di elevata qualificazione e di profilo e, sono certo, legate da un forte senso di appartenenza all’Istituzione Provincia”.