Pazienti adagiati su barelle da 48 ore: oss e infermieri costretti a cambiare i pannoloni e a effettuare medicazioni lungo i corridoi tra la più totale mancanza di rispetto della dignità umana e delle misure di sicurezza previste negli ambienti sanitari.
Un fine settimana da incubo quello vissuto da coloro che hanno dovuto ricorrere alle cure del pronto soccorso del ‘Santa Scolastica’ di Cassino. La mancanza di personale medico e infermieristico sta fortemente penalizzando l’attività quotidiana.
La carenza di posti letto continua a ricadere inesorabilmente sulla psiche di coloro che sono costretti a dover transitare attraverso il pronto soccorso e a rimanere lì anche per due o tre giorni. Un fatto increscioso e insopportabile soprattutto per un ospedale che ha un bacino d’utenza vastissimo e che abbraccia due regioni e tre province.