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Promozione – Il Ceccano ‘dei miracoli’ secondo il presidente Orsinetti: “Il segreto è il gruppo”

I rossoblù, guidati in panchina da mister Francesco Pippnburg, si trovano a sole due lunghezze di distanza dalla capolista Città di Paliano

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Il Ceccano Calcio è ben lanciato nella classifica provvisoria del girone D della Promozione Laziale. I rossoblù, guidati in panchina da mister Francesco Pippnburg, si trovano a sole due lunghezze di distanza dalla capolista Città di Paliano ad una giornata dal termine del girone di andata.

Con il Presidente Felice Orsinetti l’ufficio stampa rossoblù ha deciso di analizzare questa prima parte di stagione del sodalizio da lui guidato, con una intervista a 360 gradi.

  1. La nuova dirigenza del Ceccano Calcio 1920, da lei guidata, si è insediata soltanto nel mese di luglio 2023, ma nonostante il poco tempo a disposizione avete dimostrato di saper costruire una macchina già ben oliata. Come è stato possibile ottenere sin da subito ottimi risultati sportivi e societari?

“Partirei dai risultati societari, che non sempre vanno di pari passo con quelli sportivi. Il nostro segreto è il gruppo di amici che ha messo la propria esperienza a servizio della società ed era facile da prevedere che sarebbe arrivato un risultato ottimale. Non esiste in queste categorie una società con più esperienza di noi e dobbiamo essere convinti e consapevoli di essere i più bravi. I risultati sportivi vengono di conseguenza e, come detto, non sempre vanno di pari passo. Adesso sta andando bene, ma il nostro obiettivo resta quello di crescere a lungo termine, creando una società solida con i giusti valori sportivi e con l’ambizione di conquistare i 3 punti sul campo tutte le domeniche”.

  1. Nel mercato di dicembre la società ha deciso di intervenire per puntellare ulteriormente la rosa a disposizione del mister. Si registrano gli arrivi importanti di Casalese e Frezza in difesa e l’arrivo di Gobbo in attacco, oltre al rafforzamento del gruppo degli età di lega grazie agli arrivi di De Santis e Sgroi. Cosa pensa di questa sessione e dove vede il Ceccano tra qualche mese?

“A dicembre si sono create delle situazioni favorevoli e abbiamo deciso di sfruttarle. Potevamo rimanere anche fermi, avendo una squadra che nel girone di andata è risultata tra le migliori difese e il migliore attacco del campionato. Prendere giocatori casualmente non serviva, ma devo dire che abbiamo preso dei top player per il campionato di Promozione”.

  1. La squadra sembra non aver accusato la lontananza dal Dante Popolla, temporaneamente indisponibile per i lavori di ammodernamento del manto con erba sintetica di ultima generazione. Un ruolino di marcia perfetto con sei vittorie su altrettante partite casalinghe giocate e un tifo mai domo. Cosa vuole dire ai tifosi che costantemente riempiono le tribune del “De Santis” ad Arce?

“I tifosi stanno facendo davvero un ottimo lavoro. La cosa più bella di questa stagione è che ognuno ha ben chiaro il suo ruolo e stiamo remando tutti nella stessa direzione; solo così si ottengono risultati straordinari. Prima o poi arriverà anche il Popolla e lì sarà veramente un bolgia; per adesso ci accontentiamo di Arce, ottima struttura per il calcio. Ma con la nostra mentalità potremmo giocare anche nel parcheggio, e saremmo comunque pronti a combattere per il nostro paese”.

  1. A tal proposito, il 2024 si aprirà per il Ceccano con una doppia sfida casalinga, con Morena prima e Pomezia poi. Pensa che queste gare a cavallo tra girone di andata e ritorno possano già essere un primo spartiacque della stagione rossoblù?

“La stagione sarà ancora lunga e queste due partite non decidono tutto. È certamente vero che vincendo daremmo un bel segnale, ma noi dobbiamo pensare partita per partita e vincere tutte le 17 rimaste da adesso a fine campionato”.

  1. Tornando alla gestione societaria, quali sono i suoi obiettivi e quelli dell’intera dirigenza sul medio e lungo periodo?

“I miei obiettivi combaciano con quelli dell’intera dirigenza, ovvero riportare il Ceccano nelle categorie che gli spettano. Oggi non si può dire quale sia la categoria giusta ma possiamo dire una cosa: proseguire come abbiamo iniziato, ognuno con il suo ruolo e remare tutti dalla stessa parte con un solo obiettivo, spingere il Ceccano più in alto possibile. Ceccano è di tutti. Ceccano è del suo popolo”.

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