Vivere la terza età come un periodo fisiologico affrontando i piccoli e i grandi problemi è l’obiettivo del “Progetto Anziani” dell’Associazione Anziani Santa Scolastica insieme all’Amministrazione del Comune di Villa S. Lucia e con il sostegno finanziario del Lazio Crea della Regione Lazio. Ad usufruirne saranno quanti si stanno avvicinando all’età dei “capelli d’argento” o comunque alla terza età. Il progetto prevede tre diversi “pacchetti”, spalmati da febbraio ad aprile. Il primo appuntamento si è svolto lo scorso sabato 25 febbraio con qualificate visite guidate all’Abbazia di Fossanova e Casamari.
La giornata culturale e di svago è stata fantastica e luminosa con l’arrivo all’Abbazia di Fossanova nel comune di Priverno una volta paludosa ed inospitale ma che grazie alla laboriosità dei monaci è stata resa fertile e accogliente circondata da una natura incontaminata. Un complesso monastico dalla maestosa grandiosità della chiesa abbaziale e dell’impianto spaziale a contraddistinguere le tradizionali regole dell’architettura monastica. Il tutto avvolto dal religioso silenzio secolare del particolare chiostro, dove tutt’intorno si svolge ancora tutta l’attività produttiva dei laboratori e dei magazzini, con la stessa semplicità delle forme della chiesa in stile romanico contrapposto al gotico con arcatelle di sezione acuta e colonnine abbinate di forme diverse.
Il fascino dell’elegante sala capitolare o il restaurato refettorio con un soffitto in legno molto ben conservato sono state attrattive uniche ed emozionanti. Staccata dall’insieme di stabili che orbitano intorno al chiostro, si trova l’infermeria dei monaci coristi. Al secondo piano si trova la cella dove morì San Tommaso, ora trasformata in cappella mentre sull’altare, rifatto dall’abate commendatario cardinale Francesco Barberini, si trova un bassorilievo raffigurante la morte del santo così come ce la tramanda la sua biografia, mentre sta spiegando il Cantico dei cantici ai monaci. Nell’infermeria vi è la stanza ove visse, pregò e meditò San Tommaso d’Aquino negli ultimi giorni della sua vita e dove morì nel 1274; ancora oggi in chiesa se ne conserva la semplice tomba vuota (il corpo fu trasferito dai domenicani a Tolosa alla fine del XIV secolo).
In tarda mattinata il gruppo si è ritrovato puntuale nell’accogliente resort dell’Uliveto in località Giglio di Veroli preludio per un pranzo dove buona cucina, simpatia ed ospitalità si fondono in un locale unico nel suo genere sommerso da secolari e rigogliosi uliveti.
Molto interessante anche la visita all’Abbazia di Casamari che presenta una parallela storia con Fossanova la cui costruzione si fa risalire al 1036 e secondo gli storici tra il 1140 e il 1152 i monaci cistercensi sostituirono i monaci benedettini. Dal 1874 fu dichiarata monumento nazionale. E nel tempo è anche sede di tante attività anche con una scuola con la gestione della farmacia, la liquoreria, il restauro dei libri, la biblioteca con oltre 80.000 volumi e il museo archeologico. Entriamo in silenzio e un’atmosfera suggestiva ci avvolge assieme a una luminosità dolce e diffusa. Al suo interno la facciata presenta due semicolonne che sono allineate con i pilastri quasi a sorreggere gli archi divisori delle enormi navate.
La pianta dell’abbazia è simile a quella dei monasteri francesi, l’entrata passa attraverso una porta a doppio arco. All’interno si trova un giardino la cui parte centrale è occupata dal chiostro, di forma quadrangolare, con quattro gallerie a copertura semicilindrica.
L’aula capitolare è un ambiente formato da nove campate e da quattro pilastri ed è usata per le riunioni. Dal chiostro si accede alla chiesa che è a pianta basilicale a tre navate. La facciata presenta all’esterno un grande portico, dietro l’altare si trova il coro costruito nel 1940 così come l’organo a canne mentre le finestre della chiesa presentano delle lastre di alabastro al posto dei vetri. Tutti i partecipanti con l’ausilio di esperte guide hanno potuto scoprire il fascino e la bellezza di questi luoghi spesso all’ombra di siti più pubblicizzati e conosciuti.
Il sindaco Antonio Iannarelli a fine giornata ha dichiarato: “sono molto soddisfatto dell’entusiasmo suscitato da questa prima gita e voglio esprimere i miei più sentiti ringraziamenti a Lazio Crea e all’Associazione Anziani Santa Scolastica per il sostegno e la perfetta organizzazione logistica che ha permesso a tante persone di visitare le bellezze della nostra regione garantendo assistenza e sostegno”. Il Presidente Luigi Capogna ha ribadito all’unisono con il Sindaco quanto sia importante la socializzazione e lo stare insieme puntualizzando che uno degli obiettivi principali è quello di creare momenti di condivisione e di partecipazione al fine di contrastare l’isolamento e favorire la crescita culturale che rimane uno dei punti di orgoglio dell’Associazione Anziani. Ha quindi concluso:” Le persone delle terza età sono e restano in una fase della vita ancora molto attiva e non devono quindi essere considerati un peso ma una risorsa per tutta la comunità pertanto con la collaborazione di tutti dobbiamo creare una rete solidale stabile e duratura”.
Luigi Capogna
