Aumento delle polveri sottili e mancanza di pulizia delle strade cittadine. Sono le accuse mosse alla giunta Mastrangeli, nel corso del question-time che si è tenuto ieri a Palazzo Munari, sede del Comune di Frosinone.
“Le delibere di Consiglio Comunale ad oggi adottate – viene evidenziato nell’interrogazione illustrata dalla consigliera comunale Mandarelli – sono pressoché inconsistenti e sintomatiche di carenza di colloquio all’interno della giunta e in assoluto dimostrano un’improduttività amministrativa e uno stallo irriguardoso verso la collettività. Poiché siamo cittadini che, anche se delegati al ruolo di oppositori, intendono vedere riavviato un progetto di trasformazione della città, la invitiamo ad adoperarsi perché in futuro si possano vedere obiettivi raggiunti”.
“Segnaliamo lo stato di assoluta mancanza di pulizia delle strade – ha proseguito – soprattutto nel centro storico, che dovrebbe essere la vetrina della città; il ritardo nel dar corso alla nuova gara per la raccolta e lo smaltimento dei rifiuti urbani che, a nostro avviso, dovrebbe prevedere il lavaggio delle strade, anche per consentire una riduzione delle polveri, nonché l’utilizzo di diverse isole ecologiche. Il tema della pulizia delle strade, con la conseguente riduzione delle polveri sottili, argomentato su una rivista del 2020 ‘Automobilismo’, parla di riduzione del 60% del Pm 10 ottenibile solo attraverso il lavaggio del manto stradale. Quindi si otterrebbero effetti nettamente più proficui rispetto al blocco degli autoveicoli”.
“L’assenza di precipitazioni, che si è protratta per lungo tempo, coniugata con la quasi totalità di assenza di venti in grado di agevolare il ricambio dell’aria, rappresenta il nodo che l’Amministrazione deve affrontare, non solo per avere la città più pulita, ma anche e soprattutto per renderla più salubre. Da ultimo – ha concluso – ci auguriamo che l’Amministrazione possa altresì provvedere a contenere i rumori notturni, in orari compatibili con il diritto di riposo e con intensità acustiche che coniughino il diritto di divertimento con la quiete pubblica“.