Avrebbe dovuto consegnare un’importante commessa entro oggi, 1 agosto, e per questo motivo quando ieri si è visto arrivare una squadra di operai dell’Enel pronta a staccare l’erogazione della energia elettrica nella zona industriale di Sant’Elia, l’imprenditore Niki Dragonetti ha dato vita a una protesta clamorosa.
Si è steso dinanzi il cancello d’ingresso dell’area che porta alla centrale elettrica impedendo di fatto alla squadra di manutentori di poter interrompere l’erogazione. “Questi lavori di manutenzione dovrebbero essere svolti quando noi imprenditori abbiamo le attività ferme – più volte ribadisce ai carabinieri e alla polizia locale l’imprenditore – e non quando siamo nel pieno della produzione. Se entro domani (oggi ndr) io non consegno a Stellantis il materiale che mi è stato ordinato pagherò una penale di 48.000 euro. Viviamo un momento difficile e interrompere l’erogazione senza preavviso e senza mettere gli imprenditori nelle condizioni di reperire un generatore di corrente, è folle. Io devo pensare a tutelare la mia azienda e gli stipendi degli operai”.
Un’ora di discussione e poi finalmente la decisione di Enel di rinviare le attività di manutenzione al periodo di Ferragosto quando nell’intera zona industriale di Sant’Elia Fiume Rapido le aziende sono chiuse.