Tre condanne, per il maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, sua moglie e suo figlio, e due assoluzioni: queste le richieste del procuratore generale Francesco Piantoni e del sostituto procuratore presso la Corte d’appello Deborah Landolfi nel processo d’Appello per l’omicidio di Serena Mollicone, la giovane di Arce uccisa nel 2001.
La requisitoria terminerà ufficialmente lunedì, ma le conclusioni sono già state depositate e sono a disposizione delle parti. In particolare, la procura generale chiede la condanna del maresciallo dei carabinieri Franco Mottola, a 24 anni, di sua moglie Annamaria, a 22 anni, e del loro figlio Marco, a 21 anni. Assoluzione sollecitata, invece, per gli altri due imputati, i carabinieri Francesco Suprano, per prescrizione, e Vincenzo Quatrale, perché gli indizi non hanno raggiunto la consistenza di prova.
Il Procuratore generale ha chiesto inoltre che per tre testimoni vengano inviati gli atti in Procura. A rischiare il processo per falsa testimonianza sono Annarita Torriero, ex compagna di Santino Tuzi, il marito Massimiliano Gemma e Pierpaolo Tomaselli, ex collega di lavoro di Carmine Belli. Tutti e tre avrebbero mentito consapevolmente. La falsa testimonianza di Tomaselli è costata 18 mesi di carcere da innocente al carrozziere di Rocca D’Arce.