Sabato 6 aprile 2024, alle ore 17, presso la Sala Consiliare “Sandro Pertini” del Comune di Ceprano, si terrà la cerimonia di premiazione dell’VIII Edizione del Premio Fregellae – la piccola scultura.
Dopo l’assegnazione del primo premio e delle menzioni della Giuria, l’appuntamento prosegue nella dimora storica di Palazzo Ferrari, che ospita la mostra dei finalisti e delle finaliste del Premio Fregellae, visitabile gratuitamente fino 21 aprile 2024. Il Premio è promosso dal Comune di Ceprano, dall’Assessore alla Cultura Anna Letizia Celani, e organizzato dall’Associazione minima in collaborazione con il MAF – Museo archeologico di Fregellae Amedeo Maiuri.
Il Premio dedicato alla scultura di piccolo formato, in sinergia con il Museo archeologico, ha premesso di condividere con artisti italiani e internazionali la storia dell’antica Fregellae, incoraggiando la conoscenza, la ricerca e l’approfondimento sulle testimonianze conservate tra il MAF e l’Area Archeologica.
La mostra di questa ottava edizione rappresenta per il pubblico la prima occasione per visitare per la prima volta, dopo i lavori di restauro appena conclusi, la futura sede del Museo archeologico di Fregellae: al termine della mostra, infatti, verranno avviati i lavori di allestimento delle sale museali. Continua così la sinergia e la reciproca valorizzazione tra archeologia e arte contemporanea, che ormai da otto anni, attraverso il Premio Fregellae, ha caratterizzato le iniziative culturali del Comune di Ceprano. Le opere dei finalisti e delle finaliste del Premio si inseriranno in una cornice storica, e permetteranno di immaginare in anteprima il MAF del futuro. In questo dialogo tra presente e passato, saranno esposte anche le opere dei vincitori e le acquisizioni delle edizioni passate, che oggi formano il primo nucleo di una collezione civica di arte contemporanea a Ceprano.
La mostra spazia tra ricerche, linguaggi e tecniche artistiche diverse, e mette in evidenza il dialogo, diretto o implicito, che le opere hanno saputo instaurare con il territorio e con i temi proposti dal Premio, che quest’anno invitava gli artisti a riflettere sulle varie declinazioni del concetto di cura: cura di sé e dell’altro, tutela e salvaguardia delle cose più fragili, della natura, delle testimonianze storiche e culturali del passato. Ciascuna opera in mostra rappresenta una narrazione unica che permettere di rileggere la storia di Fregellae, promuovendo e raccontando allo stesso tempo l’impegno collettivo per la sua valorizzazione.
Le opere sono state selezionate da una commissione composta da Sara Ciuffetta (artista), Alfredo Pirri (artista e docente presso l’Accademie di Belle Arti di Frosinone e Roma) e Claudio Libero Pisano (curatore e docente presso l’Accademia di Belle Arti di Roma).
Gli artisti e le artiste in mostra: Andisheh Bagherzadeh, Nicola Bizzarri, Elisa Cocchi, Desirè D’Angelo, Guglielmo D’Ugo, Gennaro De Luca, Rike Droescher, Luca Falessi, Maria Claudia Farina, Alice e Ahad Moslemi, Francesca Montaldi, Emanuela Moretti, Aino Nebel, Chiara Russo, Silvia Vendramel.