È Guido Silani il Poliziotto che nella tarda mattinata di ieri ha soccorso per primo il 50enne romano precipitato con il parapendio in località Mandrino, sulle montagne tra Campoli Appennino e Pescosolido. L’agente Silani, in forza al Commissariato di Sora, fuori dal servizio, si trovava nei pressi con la sua moto Trial: tenendo gli occhi al cielo si è reso conto che il mezzo di volo perdeva quota e scendeva in maniera anomala per cui, in sella alla due ruote, non ha esitato a spostarsi verso la direzione che aveva preso il parapendio, ormai in caduta libera.
Il Poliziotto è anche istruttore di arrampicata e socio del CAI, conosce bene la montagna, soprattutto i pendii nostrani, non ha avuto difficoltà a muoversi tra i boschi: è stato il primo a raggiungere il 50enne ed a prestargli assistenza in attesa dell’arrivo dei sanitari. Sono stati momenti di forte apprensione, si è temuto il peggio. La macchina dei soccorsi si è azionata subito dopo aver ricevuto la segnalazione: i volontari della Protezione Civile di Pescosolido, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri ed i sanitari del 118 si sono immediatamente recati sul luogo per le ricerche, durate circa un’ora.
Dopo aver stabilizzato ed imbragato il malcapitato, gli operatori del Soccorso Alpino sono intervenuti con il verricello per trasportarlo in un luogo più comodo dove la vittima è stata caricata sull’eliambulanza e trasferita presso il San Camillo di Roma. Fortunatamente le condizioni del 50enne non destano preoccupazione, ha riportato alcune fratture agli arti inferiori, la caduta è stata attutita dagli alberi.
Complimenti al Poliziotto Guido Silani che, con straordinaria determinazione e lucidità, anche se libero dal servizio, non ha indugiato ad intervenire per individuare e soccorrere l’uomo in breve tempo: un atteggiamento che va ben oltre il senso del dovere.