Posta Fibreno – Luigi Gabriele, presidente di Consumerismo No Profit è stato oggi aggredito all’interno dell’abitazione materna da un vicino di casa che da mesi lo minaccerebbe, commettendo ripetute violazioni di domicilio.
Questo pomeriggio, secondo il racconto della vittima, per tentare di allontanare il vicino che stava limitando i lavori sulla proprietà e dopo numerosi e vani tentativi di dialogo, Luigi Gabriele è stato prima minacciato, poi scaraventato contro muro sbattendo la testa violentemente. Poi l’aggressore avrebbe tentato di strangolarlo con le mani come una scena di un film dell’orrore.
Sul posto sono intervenuti i Carabinieri e l’ambulanza. L’intervento dei presenti ha evitato la tragedia.
Lo stesso Luigi Gabriele racconta: “Da oltre un anno sto seguendo i lavori di ristrutturazione dell’abitazione materna. Sin dall’inizio dei lavori ho subìto qualsiasi forma di violenza verbale come minacce e molestie. Oggi la minaccia di morte e poi un vero e proprio tentativo di strangolamento.
Ho deciso tempo fa di ristrutturare la casa dei nonni materni per poter realizzare un B&B e contribuire alla riqualificazione di Posta Fibreno perché credo molto nelle sue potenzialità turistiche. Insomma un contributo alla mia terra. Sin da subito ho iniziato a sentire un clima di scarsa accondiscendenza con il vicinato che ha provato in tutti i modi ad ostacolare e limitare la nostra libertà. Nonostante ciò e dopo aver investito già molti fondi, le tensioni, i dispetti, le minacce e soprattutto oggi la violenza si sono manifestati come nel peggiore dei villaggi del Medioevo. Sono desolato, volevo contribuire a dare una mano alla mia terra ma vedo che la mentalità continua ad essere estremamente arretrata. Ciò che non è ammissibile è che in un’area naturalistica di quel tipo, chi voglia riqualificare con tutti i permessi e le leggibilità del caso, venga visto come un pericolo, nonostante intorno ci siano casi paradossali con abusi edilizi di ogni tipo, edifici pericolanti e situazioni persino di totale inagibilità degli edifici per via della nota mancanza di sistema fognario in tutto il paese. Sono rammaricato dell’assenza delle istituzioni locali nel far rispettare la legge, non mi meraviglio che nei piccoli centri ci sia una mentalità di assoluta connivenza che non permette il quieto vivere. Questo mi fa riflettere, mi fa pensare se proseguire quello che sto facendo. Eppure avevo in riserva per Posta Fibreno e la Valle di Comino un piano di promozione a livello nazionale di cui me ne sarei occupato personalmente e a mie spese, ma i fatti di oggi mi portano a rivedere completamente tali piani”.
“Sicuramente – prosegue Gabriele – c’è una emergenza educativa legata all’isolamento e all’ignoranza di alcuni cittadini. Ma dobbiamo opporci in tutti i modi all’idea che l’ignoranza generi la violenza. Ho dato mandato ai miei legali di difendere i miei interessi in qualsiasi sede e soprattutto di esporre denuncia vista la pericolosità degli aggressori, considerata anche la mia esposizione pubblica e l’onorabilità”.