Pontecorvo – “Sono tanti i cittadini che ci contattano per segnalare episodi di abbandono illegale di rifiuti, spesso ingombranti o di tipologie speciali, su terreni di loro proprietà e per chiedere come debbono comportarsi per rimuoverli. È bene fare chiarezza”. Katiuscia Mulattieri, assessore comunale alla transizione ecologica, dopo la riunione con il sindaco Anselmo Rotondo e con il presidente della Asm Roberto Di Schiavi, si rivolge direttamente ai cittadini.
“Se su un vostro terreno sono stati abbandonati rifiuti – spiega Mulattieri – dovrete intanto scattare delle foto per documentare lo stato dei luoghi e la gravità del caso e poi recarvi dai carabinieri o dai vigili urbani per sporgere denuncia. Formalizzata la denuncia, potrete richiedere l’intervento del Comune che attiverà la Multiservizi per la bonifica del sito, senza costi per il richiedente”.
“I rifiuti abbandonati sulle proprietà private – aggiunge il sindaco Rotondo – vanno gestiti seguendo una procedura diversa da quella adottata per analoghi episodi su aree pubbliche, cioè su proprietà del demanio comunale. Pontecorvo ha vaste campagne e radure isolate, contesti ideali per gli incivili che ancora oggi, senza rispetto per la comunità e per il bene comune, si liberano dei rifiuti abbandonandoli illegalmente. Sono comportamenti inaccettabili, veri e propri reati ambientali, considerando che oltre al sistema della raccolta differenziata abbiamo attivato il centro raccolta degli ingombranti in via Giardino dello Sport, dove è possibile conferire i rifiuti speciali e anche in questo caso senza alcuna spesa per i cittadini”.
“I casi di abbandono illegale sono frequenti. Gli operai, gli addetti alla differenziata e allo spazzamento delle strade – dice il presidente della Asm – sono costretti a un surplus di lavoro, e l’azienda a ulteriori costi di gestione, perché dobbiamo spesso intervenire per bonificare aree pubbliche trasformate in discarica dagli incivili. Proprio nelle ultime ore abbiamo operato in diverse località cittadine, come ad esempio lungo la strada che costeggia il centro commerciale”.
È opportuno ricordare che abbandonare illegalmente rifiuti è condotta penalmente rilevante e come tale perseguibile per legge. È reato ambientale. La legge 137/2023 stabilisce l’applicazione di una ammenda penale – non più sanzione amministrativa – in caso di abbandono compiuto da soggetti non titolari di imprese o responsabili di enti (ammenda da 1.000 a 10.000 euro – pena aumentata sino al doppio se si tratta di rifiuti pericolosi). Previsto invece arresto e/o ammenda fino a 26.000 euro per i titolari di imprese ed i responsabili di enti che abbandonano rifiuti.