Home Sport Perugia-Frosinone, oggi il match. Grosso: “Dobbiamo dare tutto”

Perugia-Frosinone, oggi il match. Grosso: “Dobbiamo dare tutto”

Serie B - Oggi, alle 16.15, il Frosinone scenderà sul campo del ‘Renato Curi’ di Perugia per la gara contro i padroni di casa

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Serie B – Oggi, alle 16.15, il Frosinone scenderà sul campo del ‘Renato Curi’ di Perugia per la gara contro i padroni di casa. Queste le parole del tecnico giallazzurro Fabio Grosso.

Mister Grosso, secondo lei la sosta è stata più utile al Frosinone o al Perugia? La gara dell’andata ci ha dimostrato la tenacia e l’organizzazione del Perugia di mister Castori, per questo motivo lei ha pensato a nuove soluzioni tattiche per sorprendere la formazione umbra?

“La sosta comunque è sempre molto utile per recuperare energie e riprepararsi alle gare che arrivano. Abbiamo cercato di sfruttarla nel migliore dei modi, sono tornati ieri (mercoledi, ndr) tutti i ragazzi che erano con le nazionali e stiamo cercando di preparare al meglio questa gara come tutte le altre sempre insidiosa. Questo è un campionato che ogni settimana ci dimostra che c’è tantissimo equilibrio, spostato dai dettagli. La bravura delle squadre è quella di prepararsi al meglio, saperli cogliere per indirizzare le partite nel migliore dei modi”.

Nelle ultime sette gare interne il Perugia non ha mai perso. La spinta del ‘Curi’ – che lei conosce molto bene visti i suoi trascorsi – può essere un fattore, lei però cosa teme maggiormente della squadra di Castori?

“Questa è una squadra che non aveva iniziato bene, poi ha cambiato allenatore e quindi è tornato il tecnico che conosce benissimo la categoria (Castori, ndr) e che sta facendo un ottimo lavoro. Nella sua carriera ha fatto sempre degli altrettanto ottimi percorsi. Abbiamo visto quelle che sono le loro qualità e conosciamo bene le difficoltà che presenterà la gara che ha delle naturali difficoltà. È successo anche a noi nella precedente partita, in questa serie B i match sono molto equilibrati. Siamo consapevoli di quello che andremo ad affrontare, sappiamo che ci sarà un ambiente molto caldo ma saremo accompagnati da tantissimi tifosi. E questo aspetto per noi rappresenta una grandissima soddisfazione. All’inizio della stagione l’intenzione era di ricreare l’entusiasmo, siamo stati bravi a crearlo. Sentiamo questa spinta, questo appoggio da parte dei tifosi. E vogliamo ricambiarlo. Dobbiamo dare tutto quello che abbiamo per continuare a fare grandi risultati con ritmo, intensità e senso di appartenenza”.

Pensa di rilanciare dal primo minuto al ‘Curi’ Ravanelli, al rientro da problemi fisici? Con lui in campo il Frosinone ha perso soltanto due partite, sulle sei sconfitte totali. È soltanto un dato statistico o parliamo di un giocatore fondamentale e forse unico per caratteristiche nella nostra rosa?

“Siamo una squadra nella quale non ci sono ragazzi che hanno un minutaggio elevatissimo rispetto ad una classifica generale di tutte le squadre. Questo significa che siamo stati bravi ad utilizzare le risorse di tutta la rosa, ben sapendo che dentro ci sono ragazzi con esperienze diverse. La nostra forza è stata quella di saper mixare il tutto, andare in campo e disputare comunque delle grandi prove. Spesso queste grandi prove hanno portato risultati importantissimi, a volte non siamo riusciti a prendere il risultato che volevamo ma alla base c’è sempre la volontà di fare prestazioni sempre al meglio delle nostre possibilità”.

In cosa le è stata utile questa sosta e su cosa ha lavorato maggiormente? Se ci fa punto sulla situazione infortuni di Szyminski e Kone anche?

“Abbiamo Lulic fuori, Frabotta squalificato, Szyminski e Kone sulla via del recupero. Penso che il primo la prossima settimana si potrà aggregare col gruppo, Ben inizierà ad allenarsi la prossima facendo un lavoro progressivo e cercheremo di riportarlo in condizione tra due gare casalinghe. Tutti gli altri sono a disposizione. E sono molto felice che siamo riusciti a tesserare Kujabi. L’ho incontrato quando tutto si era risolto e lo vedevo quando sembrava che non si potesse mai risolvere: la cosa che mi ha fatto felice è vedere nei suoi occhi la realizzazione di un sogno. Lui desiderava venire tesserato. C’è riuscito, siamo tutti contenti. Ha sempre fatto parte di questo gruppo sin dall’inizio. Cercheremo tutti noi, adesso anche con Kalifa, di fare sempre meglio e andarci a meritare qualcosa di straordinario”.

Come ha visto Mulattieri al rientro dalla Under21? Potrebbe partire nell’undici iniziale?

“È tornato, sta bene. Si è allenato poco con noi, come anche Turati e Oyono. Tutti hanno respirato aria diversa, sono carichi. Pronti per partecipare alla gara di Perugia. Che significa per me, partire dall’inizio, entrare in corsa ma anche restare a disposizione”.

I due reparti di centrocampo possono essere la chiave tattica della partita?

“Il centrocampo è la zona dove c’è il fulcro della squadra. Spesso le partite vengono spostate con il ritmo che si imprime in mezzo al campo. Questa è stata la nostra qualità ma sappiamo che è anche una loro caratteristica con la quale hanno messo in difficoltà tanti avversari. Proveranno a farlo anche con noi, ci siamo preparati a resistere e cercare di proporne alcune anche a loro”.

Angelozzi scorsa settimana ha parlato di una sua conferma in panchina il prossimo anno. La inorgoglisce questo pensiero?

“Molto. Il direttore ha la storia che parla per lui. Mi sto trovando benissimo con lui, è un dispensatore di elogi. Sa modulare complimenti e altrettanto giusti interventi, mi ha fatto sempre tanto piacere ricevere i suoi complimenti. Non ho mai avuto occasione per ricambiarli ma lui sa la stima che ci accomuna e quella che ci accomuna al presidente Stirpe. Stiamo portando avanti un progetto importante, nel modo in cui avevamo deciso di volerlo fare. È un campionato bellissimo il nostro, vogliamo continuare ad accelerare sempre pensare di voler gestire. Dobbiamo fare le gare, ottenere il più possibile e poi tra un pochino ci guarderemo intorno e tireremo le somme. Consapevoli del fatto che sono stati fatti tantissimi passi in avanti ma non ci accontentano perché è nostra intenzione farne ancora degli altri”.

I convocati

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