Alatri – È ciociara l’eccellenza che ha conquistato la medaglia d’argento al Pentathlon della cucina di “Tirreno C.T. 2024”, a Massa Carrara. Lorenzo Ceci è infatti un giovane ma esperto chef. Nato ad Alatri 22 anni fa, già da 3 lavora come cuoco presso un resort di Avelengo, vicino Merano. Figlio d’arte, il suo papà è il noto Marcello Ceci, impiegato da diverso tempo nelle migliori cucine del Trentino. E proprio dal padre ha ereditato la passione per i fornelli e pentola, la creatività, l’arte del cibo e del gusto.
Le sfide
Nelle giornate dal 3 al 6 marzo scorsi, Lorenzo è stato impegnato tra fuochi, coltelli, farine e creme per poter dimostrare tutta la sua maestria. Una sfida probante e che alla fine lo ha visto salire sul secondo gradino del podio nella categoria senior del pentathlon. Non solo. Il ragazzo nato e cresciuto ad Alatri è stato anche insignito del ‘Premio assoluto per l’elaborato della pasta fatta a mano’. Difatti sono stati cinque i complessi test in cui Ceci ha dovuto cimentarsi: prova pratica di disosso o sfilettatura e porzionatura di carni o pesci; prova pratica sulla cottura e la realizzazione di preparazioni a base di uova; preparazione di una crema base di pasticceria; realizzazione di pasta fresca o gnocchi e la realizzazione di più formati; prova pratica con ‘Shop Box’, in cui ogni concorrente ha dovuto fare una spesa di almeno 5 ingredienti e realizzare 3 piatti per la giuria tecnica con del tempo limitato.
A giudicare i cuochi sono stati i grandi chef che hanno reso celebre nel mondo la cucina italiana. Dopo il successo della prima edizione, che si è tenuta lo scorso anno, alla sua seconda volta il Pentathlon della Cucina, affiancato dal Triathlon del microonde, ha decretato il miglior cuoco di Italia e il ‘nostro’ Lorenzo si è assicurato un brillantissimo secondo posto. Un risultato che non solo illumina il percorso di un 22enne che davanti a sé ha un futuro di prim’ordine nella ristorazione, ma che rende omaggio anche al territorio che gli ha dato i natali. Un territorio orgoglioso e fiero di vedere un suo ‘figlio’ primeggiare a livello nazionale.
Con la proverbiale ‘acquolina in bocca’, resteranno nell’almanacco culinario i suoi meravigliosi tortelli, i perfetti ravioli, un interessantissimo salmerino di fonte arrostito, servito con insalata di finocchio e arancia bio, ragù di finocchio cremoso al mascarpone, fiori di rosmarino e guanciale croccante, vere e proprie leccornie per anche per i palati più fini e ‘istruiti’. Un’attitudine, quella di Lorenzo, che sapientemente unita alla sua tecnica eccelsa, siamo certi lo porteranno ad un domani…stellato!