Arrestati sul fatto, mentre scaricavano materiale pedopornografico: due insospettabili cinquantenni, residenti a Cassino, sono finiti in carcere nell’ambito di un’operazione della Polizia Postale che ha smantellato un gruppo composto al momento da sette uomini residenti nel Lazio.
A finire nel reparto ‘sex offender’ del carcere di Cassino sono stati un dipendente pubblico e un professionista di Cassino. La Polizia del centro operativo per la sicurezza cibernetica del Lazio ha incastrato uomini insospettabili: operai, tecnici informatici presso un noto ospedale, un impiegato di un istituto bancario della Capitale, un volontario presso una casa famiglia e un ex amministratore di condominio. Quest’ultimo, in particolare, era in possesso di oltre 150.000 file riguardanti minori, collezionati e catalogati da oltre 10 anni.
L’attività di indagine, condotta anche sotto copertura dagli operatori della Polizia Postale del Lazio e della questura di Frosinone, ha permesso di risalire agli indirizzi IP, localizzando i dispositivi contenenti materiale pedopornografico. Sono in corso perquisizioni in altre abitazioni di probabili complici degli arrestati e situate in due paesi del Cassinate.