L’iniziativa è di un gruppo di volontari che, da anni ormai, dedica parte della propria vita all’assistenza delle persone anziane o diversamente abili. Oltre alla peculiare sensibilità, queste cinque anime dal cuore nobile posseggono innate doti canore e propensione per la musica per cui hanno ben pensato di mantenere vive le tradizioni che ci appartengono e ci contraddistinguono: nel periodo quaresimale che anticipa le festività Pasquali il gruppo gira nelle diverse zone tra Arpino, Sora ed Isola del Liri per cantare “Le orme sanguigne”, melodie suggestive che raccontato la Passione di Cristo.
Ospiti della signora Giovanna nella contrada Vuotti di Arpino, i volontari hanno intonato uno tra i più significativi passaggi del canto. È usanza donare uova oppure un’offerta spontanea per onorare i “cantori”: i volontari in questione devolveranno l’intero ricavato ad un’associazione del Sorano che si occupa, per l’appunto, dell’assistenza alle persone diversamente abili e agli anziani. Felice ed emozionata la signora Giovanna ha cantato con il gruppo, ricordando ogni parola del pezzo del brano; ha raccontato quando “Le orme sanguigne” non venivano intonate occasionalmente bensì in nutriti cori durante la Quaresima e negli ultimi giorni precedenti alla Pasqua di Resurrezione, a testa bassa, in segno di rispetto. Nonna Giovanna ha ringraziato i volontari per averle riportato alla mente i suoi ricordi.