Sora – Una giornata intensa e colma di emozioni quella che i Carabinieri di Sora hanno vissuto ieri, 24 settembre. Una giornata dedicata al ricordo del Martirio dei tre giovani Carabinieri che, il 12 agosto del 1944, furono trucidati dalla barbarie Nazi-Fascista a Fiesole, una cittadina alle porte di Firenze. Vittorio Marandola 22 anni, Fulvio Sbarretti, 21 anni e il più giovane, Alberto La Rocca, 20 anni, nativo di Sora, sacrificarono la propria vita per salvare 10 ostaggi civili innocenti.
Per ricordare questo eroico gesto, per il quale ai tre giovani è stata poi tributata la Medaglia d’Oro al Valor Militare, l’Amministrazione Comunale di Sora, l’Associazione Nazionale Carabinieri e l’Arma in servizio hanno dedicato una serie di eventi che hanno coinvolto la cittadinanza in vari modi.
L’emozione degli studenti
Nella mattinata, presso l’Auditorium dell’Istituto d’Istruzione Superiore Cesare Baronio, vi è stata una vera e propria invasione di alunni delle scuole primaria, secondaria di primo grado e secondaria di secondo grado. L’occasione è stata la visione del Film per la TV prodotto da Rai Fiction A Testa Alta – I Martiri di Fiesole. Circa 400 alunni, i loro insegnanti, i Carabinieri in Servizio ed in congedo, hanno sospirato, pianto nel vedere la rievocazione di quegli eventi tragici ma allo stesso tempo eroici che riguardano i tre ragazzi. La location era assolutamente perfetta, arricchita dalla presenza delle auto e moto dei Carabinieri in servizio, di una moto storica dei Corazzieri, concessa da Giancarlo Rufa, Senatore ed imprenditore di Veroli, per volontà del suo papà Mario Rufa, poi i Carabinieri Cinofili ed i Carabinieri in Congedo della Sezione di Fiumicino dell’ANC in uniforme storica; tutti dinanzi ad una potente Giulia del Nucleo Radiomobile dei Carabinieri di Via Barea.
Terminata la proiezione del Film c’è stato un altro momento commovente, quello dell’esecuzione della canzone in dialetto sorano “Beglie figlie” con la magistrale interpretazione di Francesca Bellino. Una canzone struggente, musicata dal Maestro Domenico Rocco Merolle su parole dello scrittore F. Angeloni, realizzata in ricordo di Alberto La Rocca di cui narra la storia, nell’ambito dell’Antologia di canzoni dialettali “Canta Sora”.
Al termine, un appassionato confronto tra gli alunni presenti nell’auditorium ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri, Col. Gabriele Mattioli che ha presieduto l’evento. Accanto a lui, in rappresentanza del Sindaco di Sora Dott. Luca di Stefano, la Consigliera delegata Francesca Di Vito. Tante le domande e le considerazioni fatte dai ragazzi in un clima emozionato ed emozionante in cui il tempo è parso volare. Al termine della kermesse, magistralmente condotta dalla Giornalista-Pubblicista condirettore della nostra Redazione, Roberta Di Pucchio, c’è stata la premiazione di ben 10 classi tra tutte quelle che hanno partecipato ad una selezione di componimenti sul tema “Il Sacrificio dei Martiri di Fiesole, del Carabiniere M.O.V.M. Alberto La Rocca, tributo alla forza e alla nobiltà dello spirito umano, faro di speranza e di ispirazione per le generazioni future”. Bellissime le opere letterarie, poetiche e artistico/figurative che sono state selezionate e valutate da una commissione di esperti.
Ben 10 le classi degli Istituti Scolastici del territorio premiate con un attestato ed un contributo economico offerto dall’Associazione Nazionale Carabinieri in Congedo, dalla “Alberto La Rocca Memorial Society” di Vaughan (Canada), nella provincia dell’Ontario, a nord di Toronto, con l’Associazione di cittadini emigranti di Sora; dall’Associazione Professionale a carattere Sindacale dei Carabinieri NSC e dai Carabinieri del Comando Compagnia di Sora.
Nel contempo in Piazza Santa Restituta è stata esposta la mostra dedicata all’Arma dei Carabinieri dell’artista Daniela Nardelli le cui opere, nei giorni scorsi, erano state esposte in una sorta di mostra “diffusa” nelle attività commerciali della città. Certo ce ne sarebbero volute di più perché molti altri commercianti avrebbero voluto esporre le preziose e bellissime opere dell’artista che, per farsi perdonare, ha promesso un remake della mostra con le ultime opere a tema quasi pronte. Nella mattinata, quindi, le opere sono state tutte recuperate ed esposte in Piazza Santa Restituta, ad attendere gli eventi previsti per il pomeriggio.
L’omaggio
Nel pomeriggio la deposizione di due corone presso il monumento al Carabiniere M.O.V.M. Alberto La Rocca eretto presso il Cimitero di Sora e, a seguire, la commemorazione presso il monumento della Caserma della Compagnia Carabinieri di Sora, a lui intitolata. Qui, il Prefetto, il Sindaco di Sora ed il Comandante Provinciale dei Carabinieri hanno salutato i familiari del Car. La Rocca e del Car. Vittorio Marandola, da Cervaro, anch’essi intervenuti; è stata sottolineata l’importanza dell’esempio che questi giovani ed il loro collega Fulvio Sbarretti costituiscono per le giovani generazioni.
Il concerto della Banda dell’Arma
A conclusione dell’intensa giornata dedicata dai Carabinieri di Sora al ricordo del collega Eroe, il concerto della Banda dell’Arma dei Carabinieri. Il prestigioso complesso bandistico, famoso in tutto il mondo, ha intrattenuto centinaia di persone fino a sera con delle melodie affascinanti che hanno concluso così, degnamente, l’intera manifestazione.
Non finisce ancora qui, comunicano dal Comando della Compagnia Carabinieri di Via Barea, nell’anno dell’80esimo anniversario dalla morte e del 100esimo anniversario dalla nascita del Carabiniere M.O.V.M. Alberto La Rocca ci sono ancora numerosi eventi che, probabilmente a dicembre, verranno riproposti. Come direbbero gli amici canadesi della “La Rocca Memorial Society” in Canada…”Stay tuned!”.