”Tengo a rispondere alle dichiarazioni che la dottoressa Savo ha espresso sia in riunione con i sindaci e subito dopo sulla sua pagina facebook. Che il San Benedetto funziona ed anche bene lo sappiamo meglio di Lei; altrimenti non lo avremmo difeso in passato ed in futuro finché riusciremo a mantenere questa qualità”, così in una nota il sindaco di Fumone, Matteo Campoli.
“Purtroppo ci sorprende che faccia finta di non capire che in nessun ospedale d’Italia esistono 7 fra reparti e servizi, senza nessun incarico, anche di terzo livello come le UOS; tantomeno a Frosinone, Sora o Cassino tutti i reparti con incarichi multipli. Se è un Polo unico perché la chirurgia di Frosinone ha 3 incarichi con 16 posti letto e Alatri con 22 posti letto fra reparto e settimana ma nessun incarico? Gli incarichi servono a proteggere il futuro dei reparti e non restare in balia del dirigente o del politico di turno…e noi sempre a lottare. Naturalmente vi fa comodo parlare di posti letto, tanto in genere restano sulla carta. E poi date per nuovi 16 posti di ortopedia che sono ad Alatri da 5 anni? 2 posti letto di terapia intensiva che sono già 5 da 10 anni? 6 posti di urologia distrutti a Frosinone e provare a “lanciarla” da Noi sperando in un miracolo? 12 posti di Week Surgery multidisplinare sono ad Alatri da oltre 10 anni. Unica vera novità Geriatria ma in passato avevano 2 ali di medicina (40 posti letto) e i nostri vecchietti non andavano mai a Cassino. Per non parlare dei 16 posti di Pediatria sempre stati ad Alatri dalla 2 guerra mondiale e ridotti a 10 più 2 poltrone a Fr! Quando si farà l’orario 8/20 condiviso da Rocca e Urbani? Concludendo perché vuole venderci gli stessi posti letto che avevamo già? Gatta ci cova! Dateci 4 incarichi per Chirurgia Cardiologia laboratorio Analisi e Farmacia e allora Si vi diremmo Grazie e avrete assicurato un pezzo di futuro al San Benedetto che lo merita! Per il giubileo è stata approvata la RM, come mai non se ne parla? O riuscirete a far saltare anche quella? Meglio tanti milioni di euro per un’implementazione antisismica, molto costosa e molto complicata. Non c’è una fessura nell’intonaco del San Benedetto. Finora niente assestamenti. Vi chiediamo ciò che costa poco e vi affannate ad offrirci lavori per 6 o 12 milioni di euro? Mancano il Buscopan, acqua ossigenata, cateteri di una sola misura che Frosinone ci manda col contagocce. Continueremo a fare le riunioni zona per zona e a batterci per il nostro ospedale”, conclude Matteo Campoli.