Home Cronaca Ospedale a rischio: il lassismo della politica e l’indifferenza dei cittadini. Il...

Ospedale a rischio: il lassismo della politica e l’indifferenza dei cittadini. Il Comitato scende in piazza

Alatri - L'ospedale S. Benedetto sempre più depotenziato, alle promesse elettorali non corrispondono i fatti

- Pubblicità -
- Pubblicità -

Alatri – Un nuovo incontro è previsto nella serata odierna, alle ore 21:00, presso il piazzale dove si svolge il mercato settimanale: la manifestazione di protesta è organizzata dal “Comitato San Benedetto”, da anni in prima linea per mantenere i servizi dell’ospedale San Benedetto di Alatri, un presidio essenziale per l’area nord della Ciociaria, che copre un bacino d’utenza piuttosto considerevole.

Il Comitato pretende certezze per un nosocomio sempre più depotenziato, le cui criticità sono state più volte portate all’attenzione della dirigenza della ASL ed, in particolar modo, della politica. Disattese ed ignorate le risoluzioni ampiamente discusse nella scorsa campagna elettorale regionale, la delusione è generale: persevera il silenzio assordante della giunta Rocca ed in particolar modo di Alessia Savo, presidente della Commissione Sanità, la quale – a dire dello stesso Comitato – sembrerebbe muoversi parecchio a rilento rispetto al presidio ospedaliero di Alatri e al diritto alla salute dei cittadini di tutto il comprensorio nord Ciociaria.

Così il Comitato aveva attaccato a febbraio, sollecitando risposte: «Mentre il privato avanza grazie ai finanziamenti regionali, la sanità pubblica continua a fare passi indietro ed il San Benedetto è sempre più a rischio chiusura».
Dopo i gravosi tagli a pediatria ed ortopedia, l’imbarazzante gestione del personale continua ad avere effetti devastanti su ambulatori e reparti a cui non sono stati assegnati incarichi, ovvero non ci sono medici primari responsabili. Ritardi per l’approvvigionamento di farmaci e dispositivi medico-sanitari. Polemiche per il polo unico Frosinone/Alatri che, in effetti, ha “impoverito” il San Benedetto.

Dalla Regione provano a rassicurare: la programmazione ospedaliera 2024/2026 prevede un nuovo piano di assunzioni ma le promesse a parole sono facili e nella realtà sono troppo lente a praticarsi, la disfatta incombe ed ha tempi sempre più brevi: di fatto, nei giorni scorsi, l’unica biologa presente nel nosocomio è stata trasferita per cui il Laboratorio Analisi del San Benedetto è chiuso, bisogna recarsi presso lo Spaziani di Frosinone.

I “buoni propositi” si sgretolano di fronte ai fatti e somigliano sempre più a inopportuni slogan di propaganda campanilistica. Il Comitato pro-ospedale non ci sta, pretende azioni concrete e tuona: “Salviamo il San Benedetto, stiamo perdendo il nostro ospedale. Non siamo cittadini di serie Z, il nosocomio di Alatri merita il IV Polo”. In tale delicato contesto i cittadini sono invitati a partecipare, hanno l’obbligo di far sentire la loro voce, esigere un diritto previsto dalla Costituzione. I cittadini non possono permettersi di rimanere passivi rispetto all’inerzia della politica: perseverare nel lassismo è troppo rischioso. L’Amministrazione Comunale guidata dal sindaco Maurizio Cianfrocca? Assente ingiustificata.

- Pubblicità -
Exit mobile version