Prima udienza del processo in Corte D’Assise per l’omicidio di Yirelis Pena Santana, la trentaquattrenne di origini dominicane brutalmente assassinata a coltellate nel maggio del 2023 in un appartamento di Cassino. In aula, questa mattina, assente l’unico imputato: l’imprenditore Sandro Di Carlo di 26 anni. Il giovane, difeso dagli avvocati Sandro Salera, Vittorio Salera e Alfredo Germani ha rinunciato a presenziare in aula.
Per la parte civile, invece, erano presenti la madre di Yirelis, una rappresentante dell’ambasciata dominicana in Italia e i referenti di associazioni a tutela delle donne. La Corte d’Assise, presieduta dal dottor Claudio Marcopido, è stata chiamata a decidere se il giovane sia o meno l’assassino di Yirelis.
La difesa dell’imputato in apertura di udienza ha chiesto la derubricazione del reato da omicidio con l’aggravante a omicidio semplice. I legali hanno chiesto una perizia psichiatrica collegiale volta a dimostrare la incapacità di intendere e di volere dell’imputato. Hanno sostenuto che già negli hanno precedenti il Di Carlo aveva mostrato segni di patologia mentale accertata anche da sentenze del tribunale di Cassino. Hanno altresì rilevato che solo una tale perizia potrebbe dirimere il contrasto tra le opinioni del professor Ferracuti perito del Gip e il professor Mastronardi consulente tecnico delle difese. Il pubblico Ministero, Alfredo Mattei si è dichiarato favorevole a tale richiesta di perizia Psichiatrica. La parte civile, rappresentata dall’avvocato Marco Rossini si è rimesso alla Corte di Assise. La riserva sulla ammissione della perizia Collegiale sarà sciolta alla prossima udienza del 12 Aprile.