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Omicidio Thomas Bricca, scovati altri due smartphone in uso a Roberto e Mattia Toson

Alatri - I telefoni cellulari sono stati sequestrati dai Carabinieri il giorno dell'arresto e inviati al Racis per l'estrazione dei dati

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Alatri – Due nuovi smartphone in uso a Roberto e Mattia Toson sono stati sequestrati dai carabinieri del Reparto Operativo di Frosinone durante l’arresto di padre e figlio, accusati di aver assassinato il 19enne Thomas Bricca, lo scorso 30 gennaio, con un colpo di pistola alla testa.

I telefoni cellulari, che potrebbero contenere materiale probante di spessore investigativo, sono stati inviati al Racis di Roma per la copia forense e per l’estrazione dei dati. Per questo motivo, il prossimo 27 luglio, in Procura a Frosinone, verrà conferito l’incarico agli esperti del Raggruppamento Carabinieri Investigazioni Scientifiche che dovranno occuparsi della verifica dei dati presenti anche sui due smartphone dei quali, fino all’arresto, non si conosceva l’esistenza. Il padre di Thomas Bricca, Paolo, difeso dall’avvocato Marilena Colagiacomo, ha nuovamente nominato come consulente di parte l’ingegnere informatico Marco Zanaro.

Intanto nella mattinata c’è stato l’interrogatorio di garanzia dei due arrestati. Padre e figlio, assistiti dai loro legali, Angelo Testa, del Foro di Frosinone, e Umberto Pappadia, del Foro di Santa Maria Capua Vetere, si sono avvalsi della facoltà di non rispondere. Ora il provvedimento restrittivo verrà impugnato davanti al Tribunale del Riesame.

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