“Siamo soddisfatti che la Procura abbia tirato le somme dell’attività d’indagine fin qui svolta e abbia deciso di avviare la fase di giudizio per i due indagati, Toson padre e figlio, ancora detenuti proprio in ragione dei gravi indizi che pendono su di loro”.
Il giorno successivo alla decisione del Gip del tribunale di Frosinone di accogliere la richiesta di giudizio immediato avanzata dalla Procura, l’avvocato Marilena Colagiacomo, difensore di Paolo Bricca, padre di Thomas, parla per nome e per conto del genitore del 19enne freddato con un colpo di pistola alla fronte lo scorso 30 gennaio ad Alatri.
“Questi stessi indizi, con la richiesta di giudizio immediato, sono stati vagliati dal GIP che ha emesso il decreto di giudizio immediato valutandoli come fonti di prove evidenti ai fini della colpevolezza. Ovviamente non si tratta di un giudizio di merito perché questo arriverà solo al termine della faticosa e complessa fase del dibattimento, che si terrà innanzi alla Corte d’Assise, quindi, alla presenza di una giuria popolare oltre che dei Giudici togati. Però questo primo vaglio del GIP, che giudica evidenti le prove raccolte, ci lascia molto soddisfatti e ci lascia ben sperare per il futuro esito dell’imminente dibattimento. La difesa dei Toson, però, può ancora decidere di non affrontare il giudizio della giuria popolare della Corte d’Assise, chiedendo il giudizio abbreviato; hanno, infatti, 15 giorni di tempo per farlo e, in questo caso, la sentenza sarebbe emessa dal Gup del tribunale che giudicherebbe sostanzialmente sulla base degli atti già confluiti nella richiesta di misura cautelare”.