Alatri – Svolta nella mattinata sull’omicidio di Thomas Bricca. All’alba di oggi un blitz dei Carabinieri ha portato all’arresto di Roberto Toson, 47 anni, e di suo figlio Mattia, 22 anni. Padre e figlio erano sin da subito risultati i principali sospettati tanto da finire sul registro degli indagati per l’omicidio del 19enne assassinato con un colpo di pistola alla testa lo scorso 30 gennaio al Girone.
Quasi sei mesi di indagini serrate da parte della Procura di Frosinone hanno permesso di incastrare i presunti killer. Secondo quanto ricostruito dagli investigatori, Roberto e Mattia Toson erano a bordo del T-Max scuro con cui raggiunsero via Liberio. Thomas era seduto, con alcuni amici, sulle scalette sotto al Girone, con lui Omar Haoudi, il vero bersaglio. Tre i colpi di revolver esplosi, uno risultato fatale per il giovane che indossava un giubbotto bianco uguale a quello dell’amico. A sparare, stando alle investigazioni, Mattia mentre il padre Roberto guidava lo scooter.
Il quadro probatorio ricostruito è stato ritenuto idoneo dal GIP del Tribunale di Frosinone per l’emissione della misura cautelare della custodia in carcere nei confronti di Roberto e Mattia Toson perché “in concorso tra loro cagionavano la morte di Thomas Bricca”. Agli indagati sono altresì contestate le circostanze aggravanti di aver agito per futili motivi e con premeditazione, per rappresaglia rispetto alle risse verificatesi in data 28 e 29 gennaio 2023. Inoltre, a Roberto Toson è contestata la circostanza aggravante di aver commesso il fatto essendo sottoposto alla misura di prevenzione della sorveglianza speciale per la durata di 2 anni.
“Avevo preso un impegno verso i familiari di Thomas Bricca e verso la comunità – ha affermato il Procuratore della Repubblica, Antonio Guerriero nel corso della conferenza stampa tenutasi nella mattinata – Oggi diamo conto del nostro operato a chi attendeva risposte. L’informativa finale dei Carabinieri è di oltre 900 pagine. Sono state effettuate decine di perquisizioni, oltre 80 le persone ascoltate come informate sui fatti. Il movente viene individuato principalmente nelle due violente risse del 28 e 29 gennaio. Il giorno successivo alla prima rissa, Bruno Spada cerca di mettere pace e placare i gruppi rivali ma senza successo. Così il gruppo capeggiato dai Toson decide di fare un’azione eclatante per dare un segnale. Ecco l’agguato ad Omar Haoudi. Thomas Bricca aveva lo stesso giubbotto. Le indagini ci hanno portato alla conferma che si sia trattato di uno scambio di persona”.