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Omicidio Thomas Bricca, Alatri attende la sentenza. L’appello unanime: “ergastolo” – IL REPORTAGE

A pochi giorni dalla sentenza, siamo tornati sul luogo del delitto e in città per raccogliere il comune sentire. Tutti invocano l'ergastolo

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Nella tarda mattinata di ieri la nostra Redazione ha raggiunto la città di Alatri per raccogliere le aspettative dei cittadini a pochi giorni della sentenza a carico di Roberto e Mattia Toson, a processo per l’omicidio di Thomas Bricca, lo studente 19enne ucciso con un colpo di pistola alla testa il 30 gennaio 2023 mentre era al Girone insieme ai suoi amici. La Corte d’Assise, presieduta dal giudice Francesco Mancini, si esprimerà nella giornata di lunedì prossimo, 10 marzo.

Già depositate le memorie del Pubblico Ministero Rossella Ricca, dell’avvocato Nicola Ottaviani per mamma Federica Sabellico, dell’avvocato Marilena Colagiacomo per papà Paolo Bricca, dell’avvocato Eugenia De Cesaris per il Comune di Alatri, anch’esso costituitosi parte civile nel procedimento. Lunedì, prima che si riunisca la Corte, toccherà agli avvocati Angelo Testa ed Umberto Pappadia, i legali della difesa.

Ai microfoni di Frosinone News abbiamo raccolto molte testimonianze di sdegno: mamme, nonni, giovani che a quell’ora uscivano da scuola, un coro unanime che chiede giustizia. Giustizia per Thomas, giustizia per la sua famiglia, giustizia per l’intera comunità, profondamente segnata ed offesa dall’efferato omicidio.

«La città di Alatri non è una città violenta» afferma il sindaco Maurizio Cianfrocca, «Ci siamo costituiti parte civile per difendere l’immagine di Alatri e della nostra comunità». Alle dichiarazioni del primo cittadino sono seguite tante testimonianze, molte persone hanno voluto esprimere la loro personale opinione sul procedimento penale a carico dei Toson e sui capi d’imputazione, tutti concordano: «Roberto e Mattia Toson sono colpevoli, si sono macchiati di un crimine terribile. Prima dell’omicidio, l’intera comunità già conosceva questi soggetti, erano dei criminali anche prima di uccidere Thomas, ci aspettavamo che sarebbe successo qualcosa di grave. Purtroppo l’assassinio di Thomas è stata la triste conferma di quanto si temeva da tempo. Roberto e Mattia Toson devono rimanere in galera. L’ergastolo è la sola pena giusta. Ergastolo per entrambi. Non vogliamo che questi delinquenti possano un giorno tornare liberi, in mezzo ai nostri figli, ai nostri nipoti, a continuare con le loro attività illecite. Sono un pericolo per la comunità, persone come Mattia e Roberto Toson sono socialmente nocive, deterioranti per la città, stanno bene in galera».

Questa è la posizione della città di Alatri, un appello corale alla giustizia, un richiamo ad una pena definitiva che tenga Mattia e Roberto Toson in galera: «Thomas ora è un angelo ma era un figlio, poteva essere il figlio di ognuno di noi. Alatri merita giustizia, alla città deve necessariamente essere restituita la sua dignità».

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