“Non volevo ucciderlo ma mi sono difeso perché voleva aggredirmi“. Questa la versione che Mehdi El Boukhani, di 34 anni, ha fornito al magistrato della procura di Cassino, Chiara Fioranelli e ai carabinieri della compagnia di Pontecorvo.
L’uomo, un manovale che lavora a Roma ma è residente a Pontecorvo, sostiene di non ricordare quanto accaduto la notte tra domenica e lunedì nell’appartamento di via San Giovanni Battista nel quartiere Melfi. I militari del capitano Bartolo Taglietti hanno ricostruito la dinamica dell’aggressione, sfociata nella morte di Mourad El Guerouani, ventiquattrenne, che lavorava come bagnino presso un lido di Gianola a Formia ma che ogni sera tornavo a Pontecorvo dove viveva.
Una serata tra amici che è finita in tragedia. I due avrebbero iniziato a discutere per futili motivi, molto probabilmente alimentati dall’assunzione di alcol, e poi la situazione è degenerata. A chiedere l’intervento dei carabinieri e dell’Ares 118 sono stati i condomini del palazzo e coloro che si trovavano all’interno dell’appartamento.
Quando il personale medico è arrivato sul posto per il ventiquattrenne già non c’era più nulla da fare. La lama del coltello, che al momento non è stato rinvenuto, avrebbe reciso l’arteria addominale. La salma di Mourad El Guerounani è stata trasferita presso l’obitorio del ‘Santa Scolastica’ di Cassino dove nei prossimi giorni sarà sottoposta ad autopsia.