Home Cronaca Omicidio Mollicone, il sindaco di Arce replica alle accuse della minoranza

Omicidio Mollicone, il sindaco di Arce replica alle accuse della minoranza

Luigi Germani smorza la polemica innescata durante il consiglio comunale e ribadisce il suo sostegno alla famiglia di Serena

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L’intervento del consigliere comunale di opposizione, Luana Sofia durante il consiglio comunale di Arce inerente la mancata presentazione del ricorso in Appello da parte del Comune (che è parte civile) per l’omicidio di Serena Mollicone – ha sollevato un vespaio di polemiche e per questo il sindaco Luigi Germani ha inteso replicare con una nota stampa.

“Il Comune di Arce, contrariamente a quanto qualcuno vuole far credere per fini strumentali, è costituito parte civile, con connessa domanda di risarcimento, nel Processo per l’omicidio di Serena Mollicone. Come ha spiegato l’Avvocato dell’Ente, il codice di procedura penale prevede espressamente che la parte civile che si è costituita in giudizio ha il diritto di rimanervi “in ogni stato e grado del processo” – chiarisce il primo cittadino -. Tale principio, detto di immanenza, infatti, legittima la parte civile alla permanenza processuale anche in grado d’appello, qualora la stessa si sia regolarmente costituita in primo grado”.

“Il Comune di Arce, quindi, non solo sarà presente nel giudizio di secondo grado, ma aderisce pienamente alla tesi di ricorso avanzata dalla Procura della Repubblica di Cassino. Finché sarò Sindaco di questo paese, assieme a tutta l’Amministrazione comunale che mi onoro di rappresentare, continueremo a batterci per la ricerca della verità – conclude -. Qualsiasi essa sia. Lo faremo per Serena, per Guglielmo, per la famiglia Mollicone e per tutta la comunità arcese che ha diritto di vivere in un paese dove gli assassini di un delitto così efferato siano assicurati alla giustizia”

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