Il Comune di Arce non presenta ricorso civile in Appello per l’omicidio di Serena Mollicone e la minoranza interviene con una mozione in Consiglio Comunale. Il fatto non è passato inosservato al consigliere d’opposizione Luana Sofia che nei giorni scorsi, attraverso la stampa, si è resa conto che a presentare ricorso in Appello erano state, oltre che la Procura, solo 7 parti civili (tre componenti della famiglia Mollicone, quella di Santino Tuzi, l’Avvocatura di Stato e l’Arma dei Carabinieri) a fronte delle 8 stabilite dal Giudice in sede di udienza preliminare.
“In questi giorni, presso la cancelleria del tribunale di Cassino, è stato presentato il ricorso in Appello da parte della Procura di Cassino e delle Parti Civili per la sentenza del 15 luglio scorso, che ha assolto tutti gli imputati per l’omicidio di Serena Mollicone. Tra le parti Civili, oltre ai familiari di Serena e del brigadiere Tuzi, fanno ricorso anche l’Arma dei Carabinieri e l’Avvocatura – si legge nell’intervento rivolto all’Assise Civica – Ma non il Comune di Arce. Presentare ricorso in appello per la costituzione di parte civile avrebbe dovuto essere un atto di rafforzamento di una convinzione: l’ipotesi portata avanti dalla procura di Cassino è quella giusta. Non si può dai palchi e nei luoghi istituzionali di maggiore visibilità, parlare di solidarietà e coerenza nei confronti dei familiari di Serena e poi decidere di non ricorrere in appello. Quello che era importante, nel presentare il nostro appello, era il messaggio da rivolgere a tutti coloro che ancora oggi non dicono la verità su questa vicenda. Per questo, Sindaco, le chiediamo il motivo per cui il Comune di Arce è stato l’unico a non presentare ricorso. Oppure dobbiamo pensar male e credere al fatto che dietro questo paese ci possano essere altre e ben più gravi motivazioni?”.
La replica del sindaco di Arce, Luigi Germani, non si è fatta attendere: “L’avvocato che ci rappresenta non ha ritenuto opportuno presentare ricorso in quanto le Parti Civile sono chiamate al processo in Appello grazie al ricorso presentato dalla Procura. Quindi il Comune di Arce sarà presente nel dibattimento che avrà inizio a Roma”.