L’appunto dai Carabinieri Giuseppe Molinaro non ha ucciso con premeditazione ma in preda ad un raptus. Questo quanto ipotizzato dal magistrato della Procura di Santa Maria Capua Vetere che non ha convalidato l’arresto del 55enne che però resta in carcere.
L’uomo il pomeriggio di martedì 7 marzo, all’interno di un albergo di Suio Terme, ha ucciso con quattro colpi di pistola il direttore Giovanni Fidaleo, 67 anni di San Giorgio a Liri e ferito gravemente la guardia giurata Miriam Mignano di 40 anni. Poi si è recato presso lo studio della sua psicologa dove ha atteso l’arrivo dei colleghi della compagnia di Capua che lo hanno arrestato.
La salma di Fidaleo, trasferita presso l’obitorio del ‘Santa Scolastica’ di Cassino, sarà sottoposta ad autopsia e domani pomeriggio nella chiesa di San Giorgio a Liri, verrà dato l’ultimo saluto a un uomo gentile e stimato da tutti. Una tragedia questa che ha profondamente scosso la comunità sangiorgese e l’intera valle dei Santi dove il direttore era molto conosciuto per la sua gentilezza e la sua umanità.