Omicidio a Suio Terme, gli ultimi istanti di vita di Giovanni Fidaleo

San Giorgio a Liri - Il 55enne, direttore di albergo, freddato con diversi colpi di calibro 9. Inutile il tentativo di sfuggire all'assassino

Ha provato a fuggire. Ha tentato di nascondersi dietro il bancone della reception dell’albergo di cui era direttore. Giovanni Fidaleo, di San Giorgio a Liri, classe 1967, è morto sotto i colpi di una calibro nove sparati dall’impazzata dal brigadiere dei Carabinieri, Giuseppe Molinaro.

Il dramma nel pomeriggio di ieri lungo la Provinciale ‘Valle del Garigliano’ che collega la zona di Suio Terme a Castelforte. La vittima, che dirigeva l’hotel ‘Nuova Suio’ stava parlando con Miriam Mignano, 40enne ex dipendente e da qualche giorno in servizio come guardia giurata. In pochi istanti il dramma: l’arrivo di Molinaro che è sceso dall’auto con la pistola in pugno ed i colpi in canna ed ha iniziato la mattanza.

Chi si è trovato ad assistere alla scena ha parlato di ‘minuti di follia’. I due bersagli hanno provato a cercare riparo in albergo. Fidaleo è morto praticamente sul colpo mentre Miriam Mignano è stata creduta morta dall’assassino che è fuggito in direzione Caserta. Invece la quarantenne, soccorsa e trasferita in elicottero al ‘Gemelli’, seppur gravemente ferita non è morta.

Il brigadiere ha poi deciso di consegnarsi presso la compagnia di Capua, nella quale faceva servizio essendo stato assegnato alla stazione di Carinola dopo gli anni trascorsi proprio a Castelforte. Una vicenda dai contorni tutti da chiarire anche se gli investigatori della Compagnia di Formia e il magistrato della Procura di Cassino, Chiara D’Orefice, seguono la pista passionale.

Ma per ben capire cos’abbia fatto scattare la follia omicida del brigadiere Molinaro, sposato e con figli, bisognerà attendere l’uscita dalla terapia intensiva dell’unica testimone: Miriam Mignano.

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Angela Nicoletti
Angela Nicoletti
Angela Nicoletti, giornalista professionista iscritta all’albo dal 1998 si occupa di cronaca e giudiziaria sia in provincia di Frosinone che a livello nazionale. Ha collaborato e collabora con le prestigiose testate: Il Mattino di Napoli e Il Tempo. Dal 2001 è la referente per il basso Lazio dell’agenzia giornalistica AGI. Le sue inchieste giornalistiche sono sfociate anche in delicate indagini della magistratura. Nel 2018 è stata insignita del premio letterario e giornalistico dedicato a Piersanti Mattarella con un reportage sui beni confiscati alla criminalità organizzata

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