Home Politica Odontoambulanza per i detenuti, il progetto pilota negli istituti penitenziari del Lazio

Odontoambulanza per i detenuti, il progetto pilota negli istituti penitenziari del Lazio

Il progetto pilota sperimentale mira a garantire interventi assistenziali extra LEA in campo odontoiatrico: l'assessore Regimenti lo illustra

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La Giunta Regione del Lazio presieduta da Francesco Rocca, su proposta dell’assessore al Personale, alla Sicurezza urbana, alla Polizia locale, agli Enti locali e all’Università Luisa Regimenti, ha stanziato 80mila euro destinati a un progetto che garantisca interventi assistenziali nel campo odontoiatrico per i detenuti del Lazio.

Nello specifico, le risorse previste ex Legge regionale 7 del 2007 per il benessere psicofisico dei detenuti saranno destinate, attraverso un avviso pubblico nel quale saranno definiti i criteri e le modalità di valutazione delle proposte, alle istituzioni sociali private che operano negli istituti penitenziari del Lazio per la realizzazione di un progetto pilota sperimentale che garantisca gli interventi assistenziali extra LEA (Livelli essenziali di assistenza) nel campo odontoiatrico, con l’utilizzo di odontoambulanza, finalizzati al sostegno al benessere psicofisico dei detenuti che diversamente non potrebbero accedervi.

Il progetto pilota

«La necessità di questo intervento era emersa nel tavolo interassessorile per il trattamento della popolazione detenuta convocato a febbraio ed è frutto di una proposta condivisa tra l’Assessorato, il Garante per i diritti dei detenuti del Lazio e Dipartimento per l’Amministrazione Penitenziaria. Si tratta di un progetto pilota che coinvolgerà, attraverso una ambulanza odontoiatrica attrezzata con personale specializzato, alcuni istituti di pena selezionati ma in caso di buon esito ci auguriamo possa essere allargato a tutte le strutture penitenziarie della Regione. Queste risorse si vanno ad aggiungere ai 350mila euro stanziati nel 2024 dalla Giunta per il diritto allo studio e per attività trattamentali volte a ridurre la recidiva in alcune tipologie di reati. Il diritto alle cure è un prerequisito fondamentale per migliorare le condizioni di vita dei reclusi: continueremo a lavorare per garantire una pena carceraria dignitosa che metta al centro la rieducazione del detenuto» sottolinea l’assessore Luisa Regimenti.

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